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giovedì | 03-07-2025

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Piscina Comunale, domande senza polemica. Il Comune: “Vicini a riapertura”

Non siamo qui per fare polemica. Siamo qui per fare domande. Con pacatezza, con senso civico, e — permettetecelo — con un certo sconcerto. Perché oggi, 2 luglio, la piscina comunale di Castiglion Fiorentino — uno degli impianti più belli, suggestivi e frequentati della Valdichiana — è ancora chiusa“. E’ la premessa all’intervento del Gruppo di opposizione in Consiglio comunale a Castiglion Fiorentino Rinascimento Castiglionese sulla mancata riapertura, ad oggi dell’impianto comunale.

“E sì, siamo ancora qui ad aspettare, nonostante quanto dichiarato dal Vicesindaco sulla pagina ufficiale del Comune: apertura nella seconda quindicina di giugno. Ma siamo a luglio. E i cancelli restano chiusi.

Forse è utile ripercorrere i fatti, senza farne un dramma, ma anche senza perdere nessuna puntata di questa lunga storia. Nel 2016 l’impianto venne affidato in concessione per 15 anni a una società sportiva, con scadenza prevista nel 2031. Tuttavia, nel 2021, la società chiese di ridurre la durata a 8 anni. Risultato: la gestione si è conclusa il 31 ottobre 2024.

Da quel giorno fino alla primavera — sei lunghi mesi — tutto fermo. Il bando è stato pubblicato in piattaforma il 16 aprile 2025 Scadenza: 15 maggio. Assegnazione: 29 maggio. Con questi tempi, come si poteva pensare di riaprire la piscina a giugno, come ogni anno?

La domanda è semplice: perché si è perso così tanto tempo? Si dice colpa della burocrazia ma nessuna burocrazia impone di fare un bando ad aprile quando fin dal 31 ottobre si sa che l’impianto è senza gestore. Si poteva anticipare di quattro mesi l’iter e oggi non ci troveremmo in queste condizioni.
Tutto tempo perduto che oggi paghiamo con una vasca ancora vuota, un impianto silenzioso e tante famiglie a bocca asciutta.

Ma il problema non è solo burocratico. C’è anche il tema — serissimo — della manutenzione.

Durante l’inverno, l’impianto è stato lasciato a sé stesso, e le condizioni in cui versa oggi parlano da sole. Mancavano i fondi? Difficile crederlo. Se un Comune trova quasi 100.000 euro per le feste di Natale, può trovare anche le risorse per prendersi cura di un bene così prezioso per la comunità.

Si dice che la ristrutturazione completa sia prevista per il 2026. Benissimo. Ma il progetto è stato approvato nel 2021. Quattro anni fa. In quattro anni non si è fatto nulla. Nessun passo concreto. E anche qui la domanda è inevitabile: perché?

Nel frattempo, però, si sono trovati 500.000 euro per il fondo sintetico dello stadio e 500.000 euro per i giardini pubblici, si fa un mutuo da 700.000 euro per il campo sportivo a Montecchio, si spendono 500.000 euro al Santa Chiara per un progetto mai finito. Interventi validi, certo. Ma davvero la piscina — un’eccellenza della Valdichiana, amata da intere generazioni — doveva essere messa in fondo alla lista?

Veniamo ora alla convenzione del 2016. Due obblighi chiari:

una relazione annuale sulla gestione, da presentare entro il 31 dicembre di ogni anno;
la segnalazione degli interventi di manutenzione straordinaria da parte del gestore.
Domande semplici:

Le relazioni sono mai state presentate?
Il Comune le ha richieste?
Le manutenzioni straordinarie sono state mai segnalate?
Se sì, perché non sono state eseguite?
Se no, perché nessuno ha vigilato?
Chi sapeva e non ha fatto, è responsabile.
Chi doveva sapere e non ha chiesto, lo è due volte.

Nel 2016 il gestore si era anche impegnato a investire 195.000 euro nell’impianto, circa 13.000 euro all’anno.
Otto anni di gestione (due dei quali segnati dal Covid) fanno almeno sei anni pieni.
Sono stati investiti i 78.000 euro previsti? Anche su questo vogliamo risposte chiare.

Perché Castiglion Fiorentino merita risposte, non giustificazioni.

Oggi si dice che l’impianto riaprirà tra dieci giorni, massimo due settimane. Noi vogliamo crederci. Ma chiediamo: in che condizioni? Come stanno gli spogliatoi, la vasca, il punto ristoro, le coperture, l’impiantistica tecnica?

Perché una cosa è certa: una piscina così bella, così importante per Castiglioni, non può aprire un mese dopo tutte le altre, come se fosse un impianto di seconda categoria. A volte, in politica come nella vita, è molto meglio dire la verità, anche con un pizzico di imbarazzo, che continuare a non rispondere. E magari, aggiungiamo, chiedere scusa per il ritardo. Sarebbe un atto di responsabilità, non di debolezza”.

Da parte sua il Comune interviene con un comunicato:

“L’affidamento in concessione della gestione della piscina comunale è stato deliberato in consiglio comunale in data 31 Marzo. In tale occasione il gruppo di minoranza si astenne ma non sollevò perplessità sulle tempistiche.

L’unico dubbio che il gruppo “Rinascimento Castiglionese” sollevo è che non ci fossero società disponibile a gestire la piscina, non certo su eventuali tempistiche. A conferma di ciò il gruppo di minoranza non votò contro ma si astenne.

Successivamente l’amministrazione, come previsto dalle procedure nazionali, attraverso apposito avviso pubblico pubblicò il bando dove parteciparono 2 società per aggiudicarsi la gestione, procedura terminata in data 29 maggio con l’assegnazione a “Officina del Nuoto ssd”.

Rispetto a quanto auspicato, a seguito anche delle difficoltà nel reperimento del personale il gestore al momento non è stato in grado di garantire l’apertura dell’impianto natatorio.

Rammaricandoci per i disagi ai cittadini confermiamo l’impegno del soggetto gestore a garantire entro la prossima settimana l’apertura dell’impianto”.

 

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