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giovedì | 03-07-2025

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“PD, se ci sei batti un colpo”: nasce il comitato Arezzo Democratica che chiede una svolta progressista e partecipata

AREZZO – “Il tempo stringe e il cambiamento non può più aspettare.” Con questo messaggio forte e chiaro nasce Arezzo Democratica, il nuovo comitato civico e progressista che lancia un appello diretto al Partito Democratico e a tutto il centrosinistra aretino: serve una svolta, serve ora.

«Basta attendismi, basta silenzi nei locali di Sant’Agostino. È il momento di aprire le porte alla città, di costruire un progetto condiviso e partecipato che rimetta al centro il bene comune e l’impegno civico», afferma Francesca Rossi, portavoce del comitato.

Il manifesto di Arezzo Democratica è chiaro: un progetto collettivo, comunitario e inclusivo, che punti su solidarietà, sostenibilità e partecipazione autentica. Ma soprattutto che si liberi dalle logiche dei tavoli chiusi e dei tatticismi, per costruire un’alternativa credibile alla destra.

«Il centrosinistra deve ripartire dal basso, da un’alleanza larga e progressista che non sia una semplice somma di simboli, ma che sappia costruire senso, metodo e visione», sottolinea il comitato.
«Abbiamo davanti un’occasione concreta, ma servono responsabilità, chiarezza e tempi certi. Non possiamo più permetterci rinvii né scelte calate dall’alto».

A pesare è anche la gestione interna del PD:

«In sei mesi, l’assemblea comunale del Partito Democratico è stata convocata una sola volta. Così si spengono le energie invece di accenderle», denuncia Rossi.

Un’accusa che si fa ancora più pressante guardando al calendario elettorale: tra tre mesi le Regionali e tra dieci le Comunali.

«Il tempo stringe. È il momento di mobilitare le migliori energie della città, di costruire un percorso chiaro, condiviso e aperto, senza più attese né incertezze.»

Sul tema del candidato o della candidata a sindaco, il comitato non ha dubbi:

«Serve una figura con un forte radicamento civico, credibile, riconosciuta e capace di parlare un linguaggio comprensibile. Non basta un cognome. Non servono i professionisti logori della politica, ma persone autenticamente radicate nella vita della comunità, capaci di costruire ponti e non recinti.»

Il messaggio finale è un invito, ma anche un monito:

«Il tempo è adesso. Arezzo ha bisogno di un cambiamento vero, di un progetto che metta al centro le persone, la partecipazione e il futuro della città. E il cambiamento non può più aspettare.»

A firmarlo è Francesca Rossi del Comitato Arezzo Democratica, rete di cittadine e cittadini, iscritti e simpatizzanti del centrosinistra, pronti a rimettere in moto energie nuove per il futuro di Arezzo.

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