Palazzini: “Ceccardi può farcela. Imbarazzante il silenzio di Giani e Ralli sulla sicurezza”

“Alcuni analisti indicano, a parziale spiegazione dell’equilibrio nella competizione elettorale regionale, il poco appeal del candidato Giani: la sua formazione socialista, craxiana e in ultimo renziana è mal digeribile dalla sinistra più radicale, antagonista e grillina, e il suo ‘sì’ al referendum costituzionale è più di convenienza che di convinzione. Ma la vera debolezza di Giani, già notata anche per il candidato Ralli ad Arezzo, è la fumosità del suo programma su alcuni punti come la sicurezza, tema non marginale in termini di politica regionale.
La posizione di Fratelli d’Italia sul tema sicurezza è legata a doppio filo al tema dell’immigrazione irregolare e pure – mi si passi la puntura di spillo – quella regolare attuata secondo criteri buonisti e relativisti (ad esempio l’ultima sanatoria marchiata Italia Viva e avallata dal Governo tutto) che hanno prodotto e producono un concentrato di insicurezza e rabbia sociale, che non è misurabile solo con le percentuali dei crimini commessi. È un problema più profondo.
Cosa dicono Ralli o Giani in proposito? Nulla! Se provassero solo a porre la questione, il loro blocco sociale di riferimento si scioglierebbe come neve al sole. Ritengo invece che il compito di una politica seria e responsabile in materia di sicurezza non sia solo quello di tamponare le falle che quotidianamente vengono a crearsi anche per colpa di una scellerata politica immigrazionista voluta a livello nazionale, ma porre solide basi investendo anche su personale addetto al monitoraggio del territorio alle dirette dipendenze delle amministrazioni e su partnership importanti studiate e perfezionate con tutti gli operatori di sicurezza che possano aiutare a garantire un presidio serio e costante del territorio”.