Oltre le Zone Rosse, ecco il focus Piazza Zucchi

Arezzo – Prove generali di riqualificazione sociale con cittadini, associazioni, categorie economiche. Lucia Tanti: “Dal 30 giugno al 30 ottobre: la piazza sarà una osservata speciale. Quattro mesi per “scegliere” le linee guida di come vorremmo fosse”.
“Pugno di ferro sulla sicurezza, senza escludere anche soluzioni ancora più radicali nel futuro, ma questo non basta per rigenerare gli spazi e i luoghi, per questo il Comune di Arezzo, grazie alle proposte progettuali dell’Ufficio politiche di coesione sociale, ha vinto un bando regionale dedicato a percorsi di rigenerazione e riqualificazione urbana e sociale focalizzati su singole zone delle città toscane. Il luogo proposto dal Comune di Arezzo è stata Piazza Zucchi, una piazza complessa che ha necessità di interventi plurali e che vedano l’impegno di tutti. Le linee guida che il Comune ha proposto sono state considerate efficaci ed interessanti. Per quattro mesi – dal 30 giugno al 30 ottobre – Piazza Zucchi sarà al centro di una serie di proposte costruite insieme a singoli cittadini, associazioni, categorie economiche con il supporto di operatori sociali, professionisti, animatori.
Dopo il lavoro avviato lo scorso anno in collaborazione con le Unità di Strada e le forze dell’ordine e dopo i molti incontri con i residenti e i singoli commercianti, ora si apre un capitolo specifico tutto incentrato su Piazza Zucchi. Attraverso incontri, colloqui, approfondimenti, interviste, proposte la Piazza diventerà una “pagina bianca” per recepire idee concrete, fattibili e soprattutto partecipate che metteranno in collaborazione tutti coloro che hanno un contributo da dare. Da istallazioni temporanee, a rassegne culturali fino a progetti aggregativi, verranno sperimentate sul campo azioni concrete così da avere, dopo quattro mesi, un libretto delle istruzioni fatto a più mani.
Le parole d’ordine saranno tre: concretezza, partecipazione e responsabilità perché le risposte vere passano dall’ impegno di ciascuno. Alla fine di questo percorso, ben al di là dei troppi luoghi comuni, avremo un vero progetto di comunità per Piazza Zucchi da mettere in cantiere insieme fin dal prossimo anno.
In chiusura: la sicurezza è una politica plurale che ha bisogno di azioni molteplici e condivise. Resta il fatto che se chi delinque non trova la necessaria severità ogni sforzo perde di efficacia. Ma questo non dipende dal Comune”.