Nodo viario di via Fiorentina: “I lavori partono davvero? Noi abbiamo dei dubbi”

Roberto Barone (Arezzo 2020): “Serve trasparenza e rispetto per cittadini e commercianti”. Arezzo, 26 maggio 2025 – In concomitanza con l’annunciato avvio del cantiere per la realizzazione del nodo viario di via Fiorentina – che prevede la costruzione di una nuova rotatoria e di una galleria – interviene con tono critico Roberto Barone, rappresentante di Arezzo 2020 – Per cambiare a Sinistra, che lancia un appello alla chiarezza e alla condivisione. L’appello giunge dopo che la vicesindaco Tanti, via social, ha scritto: “Come sempre faremo squadra, insieme – commercianti e cittadini – e raggiungeremo un obiettivo importante per il futuro di Arezzo“.
“Oggi si annunciano, ancora una volta, l’avvio dei lavori per il nodo viario di via Fiorentina. Anche la Vicesindaco è intervenuta, dichiarando l’intenzione di ‘fare squadra con commercianti e cittadini’, ma la domanda che ci poniamo è semplice: siamo davvero sicuri che i lavori stavolta partano con il piede giusto e arrivino fino in fondo, senza nuovi imprevisti?” dichiara Barone.
Il dubbio non è solo sull’effettivo avvio del cantiere, ma anche sulla bontà delle scelte progettuali e sulla loro reale sostenibilità per il territorio.
“Ci chiediamo anche – prosegue – se i provvedimenti previsti sulla viabilità siano davvero i meno impattanti per la vita quotidiana di residenti e attività commerciali della zona. I precedenti non ci tranquillizzano.”
Barone ricorda le numerose criticità che hanno segnato il progetto fin dalla sua genesi: “Noi di Arezzo 2020 seguiamo da tempo tutta la vicenda e le relative decisioni tecniche e politiche. Visti i ritardi, le modifiche e i costi crescenti, abbiamo più di un motivo per esprimere dubbi legittimi”.
Anche l’ultima conferenza stampa del 15 maggio, secondo Barone, ha lasciato molti interrogativi sul tavolo:
“Non ha chiarito lo stato effettivo del progetto. L’assessore si è limitato ad annunciare l’ennesimo inizio dei lavori e a illustrare solo i provvedimenti viari della prima fase. Nessuna informazione dettagliata sul cronoprogramma complessivo.”
Unica certezza, stando alle dichiarazioni raccolte, è che il progetto sia stato verificato e validato, come previsto dall’art. 42 del nuovo Codice degli Appalti. Barone sottolinea:
“Ne prendiamo atto. È un passaggio obbligatorio, finalizzato a certificare che il progetto sia conforme a tutte le normative tecniche e funzionali. Se così non fosse, si tratterebbe di una grave violazione di legge. Ci annotiamo la data e le dichiarazioni per ogni eventuale riscontro futuro.”
Tuttavia, la sensazione di Arezzo 2020 è chiara:
“L’assessore, dopo i tanti annunci poi smentiti dai fatti, sta forzando la mano sugli uffici. Abbiamo motivo di credere che il progetto, nella sua interezza, non sia ancora completamente pronto e che possa necessitare di ulteriori modifiche o aggiustamenti. Questo significherebbe ulteriori ritardi, ulteriori costi e ulteriori disagi per cittadini e commercianti.”
Un’altra segnalazione, concreta, riguarda già le tempistiche: “I lavori, contrariamente a quanto affermato, non termineranno entro la fine dell’anno, ma con almeno due mesi di ritardo. È l’ennesima conferma che i nostri dubbi sono tutt’altro che infondati”.
Infine, Barone si augura che l’incontro richiesto dal Comitato di via Fiorentina venga finalmente accolto con serietà e apertura:
“L’Amministrazione dovrebbe considerarlo un atto doveroso. Ci auguriamo che l’incontro sia utile e basato sulla trasparenza, a partire dalla consegna dei documenti essenziali: il cronoprogramma aggiornato, le fasi previste, la durata di ognuna e i provvedimenti di circolazione. Anche noi, come i cittadini, siamo ansiosi di conoscerli.”