Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

sabato | 03-05-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Montevarchi, al via il quarto giro di consegna delle mascherine. Chiassai: “Nessuno di voi è solo”

Le mascherine saranno recapitate a casa con un porta a porta effettuato dalle squadre di volontari Curva Sud, Gioco del Pozzo con San Francesco e Santa Maria, Calcio Pestello, Associazione Carabinieri in congedo, i giovani delle parrocchie di Montevarchi, tanti cittadini che ancora si sono messi a disposizione per la collettività. Un lavoro iniziato già nel fine settimana dove molti, spontaneamente, hanno contribuito alle operazioni di confezionamento delle mascherine, due a pacchetto, che saranno consegnate a nucleo familiare. Il territorio comunale è stato suddiviso, come la volta scorsa, in base alle sezioni elettorali. Stamani il giro interesserà l’area Peep, sezioni n. 5-7-12, mentre nel pomeriggio sarà la volta della n. 6. La Regione ha comunicato che la distribuzione continuerà anche attraverso il canale delle farmacie, mentre è stato sospeso quello dei supermercati.

La consegna delle mascherine è accompagnata anche da una lettera del sindaco Silvia Chiassai Martini che, in previsione dell’inizio della fase 2 e di un periodo ancora difficile per la comunità, ha voluto essere vicina ai cittadini con queste parole:

“Vi chiedo di continuare a rispettare tutte le indicazioni che ancora ci vengono date; purtroppo la strada è lunga, ma ognuno di noi può fare molto per accorciare i tempi e fare in modo che tutti possiamo uscirne prima possibile. Vi dico grazie perché ho vissuto con voi il sacrificio che state facendo, ormai due mesi, insieme a quelli che ancora ci verranno chiesti; le nostre vite sono state stravolte, in particolare quella dei nostri figli e dei nostri cari.

I nostri figli sono stati i più sacrificati, da molte settimane non hanno più avuto la possibilità di frequentare la scuola, di poter giocare, di stare con gli altri compagni. Allo stesso modo gli anziani si sono dovuti privare anche degli abbracci e degli sguardi dei loro cari e spesso, purtroppo, sono stati le vere vittime della forza devastante di questo terribile virus, che ha impedito perfino di dare loro l’ultimo saluto, con le carezze e le preghiere di cui avevamo tutti bisogno. Questa è la nostra guerra contro un nemico invisibile verso il quale dobbiamo capire come difenderci e dove siamo e restiamo in prima linea: operatori sanitari in primis che rischiano per tutti noi, per questo non finiremo mai di ringraziarli; ma ognuno può e deve dare il suo contributo, difendendo se stesso dal virus, perché ciò significa difendere i propri cari e impedire che il nemico abbia il sopravvento.

Ce l’hanno fatta i nostri nonni a vincere la loro guerra e, facendo ripartire il nostro Paese, ci riusciremo anche noi, a testa bassa, con l’impegno, il lavoro, spinti da quella voglia di farcela che da sempre ci contraddistingue. Continuiamo a fare del nostro meglio, con la consapevolezza oggi più che mai che siamo una grande comunità dove in un momento di estrema difficoltà la solidarietà che avete dimostrato è un patrimonio inestimabile.

Vi ricordo che, grazie a tutti voi, la nostra comunità ha raccolto più di 65.000 euro, che ci ha permesso di acquistare due macchinari e i tamponi per effettuare 1.800 controlli agli operatori sanitari e a quelli della nostra RSA, dando per la prima volta – credo – nella storia di un comune un contributo così concreto alla sanità pubblica. Una comunità attiva e propositiva, che dà il suo contributo per affrontare situazioni più grandi di noi. Una comunità che non sta ferma a lamentarsi, ad aspettare, ma che si rimbocca le maniche e aiuta veramente. Presto ci ritroveremo tutti nelle nostre piazze a festeggiare una vittoria che ognuno di noi avrà contribuito a raggiungere. Ne sono certa, insieme ce la faremo! Nessuno di voi è solo, potete sempre contare su di me. Viva Montevarchi!”.

Articoli correlati