Luca Santini di nuovo alla guida del Parco: “Un intero territorio ha sostenuto la mia riconferma. Coniugare conservazione e sviluppo”

Con decreto del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, n. 293 dell’8 ottobre 2019, ai sensi della legge 394/91, Luca Santini è stato nominato presidente dell’Ente parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna. Rimarrà in carica per i prossimi cinque anni.
Guido Albucci
Immagino la sua soddisfazione di queste ore per questa riconferma. Possiamo definirla così?
Luca Santini
Si, è un grande piacere avere avuto la stima e la fiducia del ministro Costa che ha voluto riconfermarmi per i prossimi cinque anni. È comunque stato un lavoro di squadra, con i presidenti delle due Regioni Bonaccini per l’Emilia Romagna e Rossi per la Toscana che hanno trovato l’intesa sul mio nome col ministro Costa, ma a sostegno della mia riconferma si è mosso un territorio intero: tutti i sindaci della comunità del Parco, versante toscano e romagnolo, fiorentino, aretino e forlivese, il presidente della comunità del Parco, che è anche sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, il presidente facente funzione e sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini, tutte le associazioni e i soggetti del territorio.
Guido Albucci
Anche Camaldoli e La Verna?
Luca Santini
Esatto, anche i monaci di Camaldoli e i frati de La Verna. Oltre a tante associazioni di livello nazionale, come l’Accademia Italiana di Scienze Forestali, l’Accademia dei Georgofili. Mi ha fatto immenso piacere anche l’appoggio di Fabio Clauser, il decano dei forestali che per primo nel 1959 ha istituito la prima riserva integrale italiana, quella di Sasso Fratino che nel passato mandato siamo riusciti a far diventare patrimonio Unesco.
Guido Albucci
Come sarà il lavoro dei prossimi cinque anni?
Luca Santini:
Ancora di squadra e in tandem con un nuovo direttore, Alessandro Bottacci, nominato il 13 di agosto. Di certo, so già che dedicherò ancora tanto tempo a questo impegno. Dovremo lavorare in continuità con i cinque anni precedenti, cercando di coniugare conservazione e sviluppo, che non sono in antitesi, anzi. Abbiamo un grandissimo patrimonio ambientale e se riusciremo a conservarlo, sarà il volano di sviluppo eco sostenibile dei territori del Parco Nazionale. Cosa che abbiamo già dimostrato di saper fare, sia con lo sviluppo turistico, che con la valorizzazione dei prodotti agro alimentari. Un lavoro già iniziato che dobbiamo proseguire facendo squadra, tutti insieme. Spero di avere la collaborazione ancora di tutti.
Guido Albucci
Il Parco è rimasto senza guida, per molti mesi persino senza direttore, nominato solo poche settimane fa. Cosa è stato perso nel frattempo?
Luca Santini:
Le procedure di nomina sono sempre complesse nel nostro caso, è un iter che può portare a questi momenti di vacatio nella dirigenza dell’ente. Credo che sia tutto recuperabile, perchè possiamo contare su tanti dipendenti professionali e appassionati. Anche il presidente facente funzione è stato all’altezza della situazione. Credo quindi che ora, con le nomine al loro posto, possiamo davvero dare nuovo impulso e velocizzare i progetti già in campo.