Libera Castiglioni: “Milighetti non è un “festiere”, gli eredi di Brandi destinati alla marginalità”

“L’umiliante sconfitta elettorale del maggio scorso pare non aver dato alcun contributo alla sinistra castiglionese in materia di consapevolezza degli errori fatti e di capacità di comprendere la giusta strada per risalire la china della credibilità perduta.
L’opposizione sembra intenzionata a voler proseguire nella strategia dell’offesa e della provocazione, prive di qualunque utilità ed incapaci di generare interesse in chi le ascolta.
L’ultimo bersaglio è stato il vice sindaco Milighetti, “colpevole” di aver organizzato il Vintage Festival e quindi descritto come un festiere.
Come sempre, i numeri sono testardi nel ristabilire la verità. E dicono chiaramente che il successo di tale manifestazione è stato strepitoso, in qualunque direzione lo si guardi: come quantità di turisti e visitatori che hanno affollato Castiglioni, come volume di affari generato a favore di commercianti e ristoratori, come impatto di visibilità sui mass media locali e nazionali.
E sarebbe bastato ascoltare le parole di Fucini, presidente della Confcommercio locale, per capire quanto siano importanti ed apprezzate iniziative di promozione di questo livello, peraltro organizzate con un esborso risibile a carico della collettività.
Chissà, può darsi che un evento di tale portata sarebbe stato sovrastato se fosse stata realizzata la proposta elettorale di Casagni, che voleva un’altana per gli appassionati di uccelli nella zona dell’ex zuccherificio.
D’altronde è intuibile la passione del PD castiglionese per i volatili, vista la quantità esorbitante di specchietti per le allodole che hanno tirato fuori negli anni.
Purtroppo per loro, però, i nostri concittadini non hanno le piume, bensì una testa pensante in grado di ridurre gli eredi di Brandi all’anonimato ed alla marginalità”.
Foto credits: Enrico Panichi da Facebook