“L’ex Camera di Commercio simbolo dell’immobilismo di Arezzo. Servono idee nuove, non aste deserte”. Le proposte di Gianni Ulivelli

Nel cuore di Arezzo, l’ex sede della Camera di Commercio di via Giotto giace da anni in uno stato di totale abbandono. Un edificio storico, costruito negli anni ’60 durante il boom economico, oggi tutelato dalla Soprintendenza per il suo valore architettonico, e per questo non trasformabile in abitazioni civili. Un simbolo tangibile — secondo Gianni Ulivelli, coordinatore provinciale di Italia Viva Arezzo — dell’immobilismo che ha colpito la città nell’ultimo decennio.
«Arezzo è ferma — afferma Ulivelli — e questo edificio, acquistato da un privato poi fallito e mai restituito alla comunità, ne è la prova. Le aste deserte parlano chiaro: senza una visione pubblica, condivisa e coraggiosa, quell’immobile resterà un guscio vuoto nel cuore della città».
Da qui la proposta concreta: trasformare l’ex Camera di Commercio in “Giotto Hub – Spazio Giovani Arezzo”, un centro innovativo, multifunzionale e aperto alle nuove generazioni, alla cultura e all’innovazione, ispirandosi a modelli già realizzati con successo in altre città italiane ed europee, come Modena, grazie a fondi europei.
Il progetto si articolerebbe in quattro aree fondamentali:
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Spazio creativo e co-working
Un ambiente dinamico con postazioni flessibili, sale riunioni, laboratori per videomaking, grafica digitale, podcast e musica. Un luogo dove giovani, studenti e startupper possano incontrarsi, sviluppare idee e costruire sinergie. -
Biblioteca digitale e centro multimediale
Una biblioteca del futuro: accesso a risorse digitali, banche dati, riviste scientifiche e contenuti audiovisivi. Postazioni per lo studio, aree relax per l’apprendimento informale, uno spazio immersivo per esperienze interattive. -
Spazio aggregativo e sociale
Un caffè culturale autogestito da una cooperativa giovanile, un auditorium per eventi, concerti e mostre. Un punto di ritrovo dove ogni settimana possa nascere qualcosa di nuovo: arte, partecipazione, dialogo. -
Laboratorio di innovazione civica
Un laboratorio per progettare il futuro della città, dove si promuovano inclusione, cittadinanza attiva, imprenditorialità sociale. Previsti tirocini, bandi per idee innovative, collaborazioni con scuole e università.
«L’Europa — sottolinea Ulivelli — premia i progetti ambiziosi, ben scritti e con una visione chiara. Anche Arezzo può ottenere questi finanziamenti, ma serve volontà politica e la capacità di guardare lontano. Giotto Hub potrebbe ridare dignità a un edificio storico, rilanciare un intero quartiere e offrire un vero spazio di crescita ai giovani, a due passi dalle scuole, dal centro e dalla vita cittadina».
L’appello finale è rivolto all’Amministrazione comunale, che ha ancora un anno di mandato: «Questa è una grande occasione per fare qualcosa di bello, utile e duraturo. Serve un segnale forte. Arezzo non può più permettersi di perdere tempo né di lasciare che pezzi di città vengano dimenticati. Non sprechiamo questa opportunità».