La provocazione: “Il Comune di Arezzo ricordi tutti i propri consiglieri scomparsi”

Il consigliere comunale Egiziano Andreani difende l’iniziativa: “Sull’antifascismo ancora una sceneggiata che dimostra solo ancoraggio al passato”. “Anche oggi in Consiglio Comunale, abbiamo assistito alla ‘sceneggiata sull’antifascismo’. Nel 2023 parlare di fascismo, antifascismo, comunismo e anticomunismo significa avere la testa nel secolo scorso, senza vivere la realtà attuale. È molto importante, invece, mantenere la memoria storica, per evitare di nuovo questi errori e orrori del passato, che si equivalgono come crimini compiuti a danno dell’umanità, ma continuare a cavalcare questi argomenti divisivi dimostra il vuoto politico in cui annaspano alcune aree politiche. Per risolvere i problemi, non bisogna vivere nel passato ma proiettarsi in avanti e guardare al futuro”.
Oggi si leva la voce delle Acli aretine e del sindacato Cisl: il Comune di Arezzo ricordi tutte le figure e le storie dei propri consiglieri scomparsi. La provocatoria richiesta è mossa congiuntamente da Acli Arezzo e Cisl Arezzo di fronte alla commemorazione per Oreste Ghinelli a cent’anni dalla nascita organizzata dal Presidente del Consiglio Comunale e ospitata nell’aula della massima assise cittadina.
Le due realtà evidenziano la mancanza di simili incontri promossi in memoria di altri ex consiglieri comunali né durante l’attuale consiliatura né nella passata consiliatura, sempre a guida di centrodestra, dunque esprimono perplessità verso le motivazioni alla base di questa specifica iniziativa riservata al padre dell’attuale sindaco. L’invito avanzato da Acli e Cisl allo stesso Presidente del Consiglio Comunale è di agire ora con spirito di coerenza istituzionale attraverso la previsione di commemorazioni per chiunque abbia contribuito alla recente storia di Arezzo, a partire da Sante Tani per aver dato la vita per la democrazia e la libertà della città e della comunità.
La massima istituzione cittadina non può celebrare chi è stato contrario al valore costituzionale dell’antifascismo. Dichiarazione di Arci, Anpi, Pd, Alleanza Verdi Sinistra, Arezzo 2020, Cgil
“Oreste Ghinelli è stato un politico, un avvocato e un artista. Questo si legge nell’invito per la commemorazione di Oreste Ghinelli. E’ stato anche ricordato il suo ruolo di consigliere comunale dall’immediato dopoguerra fino all’anno della sua morte. Quello che la Presidenza del Consiglio comunale non ha detto è che Oreste Ghinelli ha avuto la determinazione della coerenza con le sue scelte politiche giovanili, culminate con l’adesione alla Repubblica Sociale Italiana. Può esserci sfuggito ma non abbiamo mai letto una sua dichiarazione che potesse rappresentare un distacco dall’ideologia fascista nei suoi anni di direzione del Movimento Sociale. E nemmeno, ovviamente, nei suoi anni di impegno professionale – assolutamente legittimo e ancora una volta coerente con la sua storia politica – in difesa di imputati neofascisti coinvolti nella strategia nera e stragista degli anni Settanta. Quella stessa ideologia che è al centro della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione che vieta la riorganizzazione del Partito Nazionale Fascista. Il Consiglio comunale non è il luogo opportuno per commemorare una figura politica, senza dubbio di assoluto rilievo ma costantemente e coerentemente estraneo a un valore cardine della Costituzione. Per questa ragione invitiamo la Presidenza del Consiglio comunale a rivedere la sua decisione in quanto un luogo istituzionale espressione della Costituzione non può essere luogo per celebrare chi, quella stessa Costituzione non ha mai condiviso nei suoi valori antifascista”.
Pd Toscana, Celebrazione Ghinelli non accettabile
“Il Comune di Arezzo è la casa di tutti e vedere il logo dell’amministrazione sulla commemorazione di un personaggio a dir poco divisivo è un fatto che non possiamo accettare. Per questo il Pd regionale si unisce alla protesta del Pd locale e delle associazioni antifasciste. Non si può infatti scindere il personaggio Oreste Ghinelli dalla sua storia legata al fascismo, arrivando addirittura ad organizzare una celebrazione”.
Così Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana.