Politica
Inaugurato il nuovo asilo di Camucia: la riflessione del Pd di Cortona
Cortona – È stato inaugurato ieri il nuovo asilo di Camucia denominato ‘Il Castello’, realizzato in prossimità delle scuole di via di Murata. Un intervento atteso, che rappresenta un investimento importante sui servizi per l’infanzia nel territorio comunale di Cortona.
Sull’apertura della nuova struttura è intervenuto il Circolo territoriale di Camucia del Partito Democratico, che ha espresso soddisfazione per l’opera, sottolineando come ogni intervento volto a rinnovare e migliorare i servizi educativi per i più piccoli rappresenti un fatto positivo per l’intera comunità.
Allo stesso tempo, il Pd pone l’attenzione sul futuro del plesso di via XXV Aprile, che attualmente ospita la scuola dell’infanzia. Con l’attivazione del nuovo asilo, si apre infatti il tema della destinazione degli spazi che andranno a liberarsi. Secondo il circolo dem, la comunità ha diritto a conoscere tempi, modalità e finalità delle scelte che l’Amministrazione Comunale intende adottare.
Il Partito Democratico di Camucia segnala di aver appreso, pur in assenza di riscontri espliciti nel bilancio comunale, l’ipotesi di una possibile destinazione del plesso a Centro di Aggregazione Sociale, trasferendo lì l’attuale sede di via 2 Giugno. Un’ipotesi che in passato aveva già raccolto un giudizio favorevole, in quanto consentirebbe di dare una collocazione più adeguata a uno spazio aggregativo rilevante per il territorio, fermo restando – viene sottolineato – la necessità di individuare anche luoghi dedicati ai giovani.
Il circolo dem ribadisce quindi l’intenzione di vigilare affinché la destinazione d’uso dell’immobile risulti la più utile possibile per la popolazione di Camucia, chiedendo trasparenza, coinvolgimento delle realtà locali e della cittadinanza, e confermando la disponibilità a un confronto aperto su progetti e tempistiche.
Infine, viene sollevata una questione di carattere più generale sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Il Pd si interroga infatti sulla scelta di destinare un investimento significativo all’adattamento di un fondo privato in via Sandrelli per la biblioteca, proprio mentre si apprestano a liberarsi spazi pubblici di dimensioni analoghe. Da qui la richiesta all’Amministrazione di chiarire le ragioni di tale decisione e di spiegare come si intenda coordinare gli interventi, nell’ottica di garantire la massima efficacia e razionalità nell’uso delle risorse pubbliche, a beneficio dell’intera comunità.
