Immigrazione: risorsa o problema? Un confronto pubblico ad Arezzo promosso da “La Fabbrica delle Idee” e ACLI

Giovedì 5 giugno, presso la sede UIL Toscana di Arezzo, si è tenuto un partecipato incontro pubblico dal titolo “Immigrazione: risorsa o problema?”, promosso dall’associazione La Fabbrica delle Idee in collaborazione con ACLI Arezzo. L’iniziativa ha rappresentato un’occasione preziosa di confronto tra rappresentanti del mondo associativo, sindacale e della società civile sul tema, oggi più che mai centrale nel dibattito pubblico.
A introdurre i lavori è stato Mauro Seppia, presidente de La Fabbrica delle Idee, che ha invitato i presenti ad affrontare la questione migratoria con uno sguardo costruttivo, fondato sui valori dell’accoglienza, dell’inclusione e della convivenza. Seppia ha ricordato come l’immigrazione sia parte integrante della storia umana, citando anche l’emigrazione italiana del Novecento, sia esterna che interna. Nel contesto attuale, ha evidenziato la convergenza tra calo demografico e crescente bisogno di manodopera, sottolineando come ciò spinga sempre più l’Occidente a fare i conti con l’impulso migratorio.
Tra gli interventi, quello di Mons. Fabrizio Vantini, direttore della Caritas di Arezzo, che ha raccontato l’impegno quotidiano dell’ente nel sostenere i più fragili attraverso progetti finanziati dall’8 per mille e l’attivazione di un ambulatorio per persone escluse dal sistema sanitario, spesso definiti “invisibili”.
Giovanna Tizzi, ricercatrice di Oxfam, ha offerto un’analisi basata su dati e grafici che mostrano la discrepanza tra la percezione diffusa sull’immigrazione e la realtà dei numeri. Ha proposto di rilanciare un monitoraggio locale del fenomeno migratorio, come in passato svolto dalla Provincia di Arezzo, per orientare meglio le politiche di inclusione.
Il sociologo Paolo Peruzzi ha affrontato il tema dei pregiudizi e dell’impatto sociale positivo dell’immigrazione, richiamando in particolare il ruolo cruciale svolto da molti stranieri nell’assistenza domiciliare e nella cura degli anziani. Ha portato come esempio virtuoso il quartiere di Saione, dove risiede, definendolo un laboratorio concreto di integrazione e convivenza multiculturale.
A nome del sindacato, Alessandro Tracchi, segretario della CGIL, ha evidenziato come l’immigrazione, se gestita con lungimiranza, possa rappresentare una risorsa irrinunciabile per l’intero Paese. “Allontanare gli stranieri”, ha affermato, “significherebbe penalizzare il tessuto economico e sociale italiano”.
In chiusura, Luigi Scatizzi, presidente delle ACLI di Arezzo, ha illustrato i servizi offerti dall’associazione ai cittadini stranieri, in particolare nell’ambito delle pratiche di cittadinanza e della consulenza legale. Ha lanciato l’appello per una maggiore sinergia tra le realtà locali, criticando l’assenza di una visione politica strutturata sul tema.
Mauro Seppia ha concluso l’incontro auspicando che questo primo momento di confronto possa trasformarsi in un percorso continuativo, con la nascita di tavoli di lavoro stabili per affrontare in modo condiviso e concreto la sfida del governo dell’immigrazione, lontano da semplificazioni e strumentalizzazioni.
Un’iniziativa che ha posto al centro la dignità della persona, il valore della convivenza e il ruolo delle comunità locali come motori di un cambiamento possibile.