Ghinelli, c’è posta. FdI all’attacco: “Chiarimento o siamo fuori”

Prima l’appello a elettori e dirigenti di Forza Italia e Lega, “che si sentono delusi, traditi da dinamiche locali e nazionali incomprensibili che indeboliscono e lacerano il Centrodestra“, con tanto di invito a transitare nel partito della Meloni. Poi una lettera indirizzata al Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, per conoscenza ai segretari provinciali dei partiti della maggioranza, ai componenti della giunta del comune di Arezzo, ai capigruppo di maggioranza del Comune di Arezzo e al coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia Avv. Fabrizio Rossi. Il centro destra aretino appare spaccato ben oltre le tensioni nazionali tra Salvini e Meloni dopo l’elezione di Mattarella alla Presidenza della Repubblica. E’ ancora Fratelli d’Italia a prendere il centro del ring, con il Direttivo provinciale che reagisce con durezza all’interrogazione leghista contenente la richiesta di fare chiarezza sugli incarichi professionali e consulenze in Estra a consiglieri. E lo fa rivolgendosi direttamente al primo cittadino:
Caro Sindaco,
“l’interrogazione della Lega nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale necessita di un chiarimento politico definitivo, in assenza del quale il gruppo di FdI non parteciperà alla prossime sedute consiliari. Dietro il paravento della trasparenza, la Lega ha artificiosamente e pericolosamente insinuato il dubbio su consiglieri e esponenti politici che hanno avuto oppure hanno normali e trasparenti rapporti professionali con le utility del territorio, esponendoli così al pubblico ludibrio e mettendone potenzialmente in discussione etica e professionalità.
Siamo in presenza di una sorta di populistica caccia alle streghe che, se trascinata fino in fondo e quindi oltre il Comune di Arezzo, porterebbe ad un lungo elenco, finalizzato a minare la credibilità di professionisti e lavoratori di tutte le aree politiche che svolgono con competenza il loro ruolo e si impegnano comunque in politica, tenendo ben distinti i due ambiti.
Scartata la logica della motivazione etica, che certo non ha determinato la scelta dell’interrogazione consiliare, rimane quella politica e cioè – non esistendo alternative razionali – la volontà di minare la solidità del centro destra aretino.
E questa è una logica che sta caratterizzando la Lega sia a livello comunale che provinciale. Scelta incomprensibile perché questa è una fase di grande slancio dell’amministrazione da te guidata: dai lavori pubblici al progetti connessi al Pnrr, dalla sanità alle Fondazioni.
La Lega sta compiendo atti e attacchi, in continuazione e da anni, che oggettivamente puntano a frenare lo slancio dell’Amministrazione, a creare divisioni nel centro destra, a offuscare il prestigio e la credibilità della nostra amministrazione e con essa della tua figura amministrativa .
Il vero problema non è quindi – come la Lega tenta di far credere – la trasparenza degli atti amministrativi ma la trasparenza della sincera (?) adesione della Lega alla maggioranza di centro destra di Arezzo.
Deve essere chiaro un elemento: l’interrogazione della Lega non è diretta solo a Fratelli d’Italia ma anche contro di te, l’amministrazione comunale, la maggioranza di centro destra.
Per questa ragione è opportuna una verifica non solo sullo stato di salute del centro destra che pare non esserci più ma soprattutto sulla reale e sincera volontà della Lega di far parte di questa coalizione.
In assenza di un profondo e risolutivo chiarimento politico che ci auguriamo a breve, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si troverà costretto ad astenersi dalla partecipazioni ai lavori del Consiglio e delle Commissioni consiliari.
Da veri alleati, ti chiediamo di riassumere il comando politico, farti garante e guidare questa verifica con il reale obiettivo di ritrovare le ragioni sincere di una alleanza.
In alto i cuori!”