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sabato | 12-07-2025

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Farnetani: “Irccs San Donato: già adesioni da atenei e ospedali. La differenza la fa il Calcit”

“Vanno rettificate alcune inesattezze per fornire a lui, e a tutti gli elettori, le informazioni attraverso cui ognuno potrà valutare la precisione e l’approfondimento delle proposte del programma elettorale del Sindaco Ghinelli e della confusione, la mancanza di documentazione e di conoscenza del nostro territorio di chi vorrebbe amministrare la città.

Ricordo al collega De Angelis che il Sindaco è la massima autorità sanitaria del comune, pertanto è la persona che ha il compito di tutelare il diritto alla salute dei concittadini. È scientificamente dimostrato che l’Irccs presente in un territorio migliora la sanità a vantaggio della salute e della vita. Pertanto la creazione dell’Irccs è un compito istituzionale di un sindaco.

Per richiedere al Ministero della Salute il riconoscimento di Irccs c’è una ben precisa normativa emanata con decreto ministeriale del 2003 e poi integrata in vari anni, fra cui molto importante quello del 2015, a cui noi ci siamo riferiti quando abbiamo indicato che l’Irccs San Donato sarà operativo entro il 2025. Secondo tale normativa occorre una valutazione dell’attività di tre anni; per questo abbiamo dichiarato che inizieremo le pratiche per il riconoscimento appena insediata la nuova amministrazione.

Prima di inserire questa proposta nel programma elettorale, proprio per guadagnare tempo, abbiamo verificato la fattibilità e consultato alcuni esperti del settore attivi in varie regioni, in modo da poter partire subito; perché nella sanità prima si interviene, prima si ottengono vantaggi per la salute e per la vita.

Abbiamo avuto tutti riscontri positivi e la proposta di collaborazione da Università e da altri Ospedali e Irccs di varie regioni italiane.

L’ospedale San Donato va rilanciato e migliorato dopo l’abbandono da parte della Regione Toscana a vantaggio del Policlinico Universitario di Siena. Il San Donato ha grandi potenzialità, infatti nonostante l’impoverimento operato dalla Regione è risultato secondo in Toscana nella classifica di Newsweek, subito dopo il Policlinico Universitario di Careggi. Mi immagino che cosa diverrà il San Donato divenuto Irccs Libero di crescere entrerà nella rete degli Irccs italiani, avrà le specifiche risorse ministeriali e i corsi di laurea delle migliori università, senza dipendere da quella senese che è al 29° posto sulle 37 scuole di medicina e chirurgia italiane. L’Irccs è quindi una proposta concreta e documentata per i rilancio del nostro ospedale.

Non è un caso che sia stata ottenuta questa valutazione perché noi abbiamo delle risorse sanitarie notevoli, basta pensare che ad Arezzo, dall’inizio della pandemia da COVID-19 abbiamo avuto la metà dei casi rispetto a quelli attesi in base alla prevalenza rilevata nel territorio provinciale. Questo avviene perché ci sono  professionalità, in alcuni casi eccellenze, ripeto pur se depresse dalla Regione Toscana.

Concludo parlando di quel gioiello che è il Calcit, una realtà che io non ho mai trovato in nessuna parte d’Italia: un’associazione di volontariato che coinvolge l’intera città e che, in 42 anni, ha donato trenta milioni di euro, creando strutture e formando una rete di apparecchiature e risorse umane che basterebbero solo queste per avere il riconoscimento di Irccs. Porto un esempio semplice, ma di facile esposizione: quando è stato istituito l’Irccs a Reggio Emilia, in un Ospedale con caratteristiche simili, ma in alcuni spetti inferiori a quello di Arezzo, il Ministero per il riconoscimento ha richiesto la costruzione del Core (Centro oncologico Reggio Emilia). Noi il Centro oncologico lo abbiamo già, grazie al Calcit.

A sinistra, i sostenitori di Ralli contestano l’Irccs ogni volta con argomentazioni diverse e sbagliate. Lo stesso Ralli, durante il confronto di ieri 30 settembre, non ha risposto alla domanda posta da Sergio Rossi, su cosa pensasse dell’Irccs San Donato.. In conclusione per la sinistra l’Irccs non va fatto.

Per questo, per la salute e la vita di tutti, vi invito a votare per Alessandro Ghinelli.

Italo Farnetani”.

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