Politica
Ex scuola materna di Battifolle, “quale futuro per l’immobile comunale?”

Il consigliere comunale di opposizione Michele Menchetti è tornato a puntare i riflettori sul destino dell’ex scuola materna di Battifolle, chiusa nel 2019 e da allora rimasta inutilizzata.
Durante la seduta del Consiglio comunale odierno, Menchetti ha sollevato il tema dell’edificio, di proprietà del Comune di Arezzo, evidenziando come si tratti di “uno dei tanti immobili comunali abbandonati a sé stessi”.
Una vicenda lunga sei anni
L’ex scuola materna, dopo la chiusura, è stata impiegata soltanto come seggio elettorale in occasione delle consultazioni, senza mai trovare una vera nuova destinazione.
Già nel 2021 Menchetti aveva presentato una prima interrogazione, a cui era seguita una relazione degli uffici tecnici che certificava lo stato di buona salute dell’immobile e ne suggeriva la possibilità di un riutilizzo immediato. In quell’occasione l’Amministrazione aveva annunciato l’intenzione di mettere l’edificio a disposizione della comunità tramite bando.
“Dal 2019 a oggi – ha sottolineato Menchetti – non è stato fatto nulla, se non utilizzare l’edificio come seggio. Di fatto, nessuna promessa è stata mantenuta”.
La proposta bocciata
Il consigliere ha ricordato inoltre la sua proposta depositata nel marzo 2024, respinta dalla maggioranza lo scorso maggio, che prevedeva di trasformare l’ex scuola in un asilo nido comunale, potenziando così l’offerta dei servizi educativi e rispondendo alla crescente domanda di posti per la prima infanzia.
“Quella sarebbe stata una scelta concreta – ha commentato Menchetti – per restituire un servizio alla frazione e dare nuova vita all’immobile”.
Un bando giudicato “una non risposta”
Nell’ultima seduta consiliare, l’Amministrazione ha replicato indicando come unica prospettiva un bando pubblico in scadenza il prossimo 30 settembre 2025.
Una soluzione che, secondo Menchetti, rappresenta solo un modo per prendere tempo:
“È una non risposta alla comunità di Battifolle. Ancora una volta il Comune dimostra di ignorare l’esistenza di questo immobile, lasciandolo per anni abbandonato senza idee e senza progettualità”.