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domenica | 24-08-2025

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Ex Sacci, Tellini: “Area fatiscente, servono atti concreti”. E non esclude vie legali

E’ caldo il fronte sull’ex Sacci. Nelle ultime ore si segnala l’intervento dell’imprenditore Marino Franceschi, proprietario dell’area, chiamato in causa dai cinque sindaci del Casentino che hanno sollecitato l’avvio della variante del Corsalone. Franceschi respinge le accuse: sostiene che l’area sia già stata bonificata e certificata dalle autorità competenti, che non vi siano rifiuti tossici, e che il vero ostacolo alla realizzazione dell’opera non sia la sua proprietà ma la mancanza di volontà politica. L’imprenditore, assolto nel 2023 dopo anni di processi, ribadisce di voler trasformare l’ex cementificio in un polo socio-culturale e commerciale e chiede di non addossare alla sua proprietà responsabilità inesistenti.

La replica del sindaco Giampaolo Tellini

Il sindaco di Chiusi della Verna, Giampaolo Tellini, ha replicato duramente sui social:

“A Marino Franceschi rispondo – per quanto mi concerne sia personalmente sia come Sindaco – sulle affermazioni false e volutamente fuorvianti che riguardano il sottoscritto e la vicenda Sacci. Sto valutando di dare mandato ai legali per intraprendere ogni azione in ogni competente sede giudiziaria al fine di tutelare la mia dignità e ristabilire la verità dei fatti”.

Tellini ha definito l’area ex Sacci una ferita per il territorio:

“Il sig. Franceschi è da trent’anni proprietario di un’area fatiscente. Aveva e ha i mezzi per risanarla, invece si oppone a colpi di carte bollate al Comune di Bibbiena che cerca di far rimuovere dei rifiuti pericolosi”.

Il sindaco respinge anche le accuse personali:

“Nel 2011 non ero sindaco, quindi è impossibile che io abbia pronunciato le frasi che mi attribuisce. I metodi corruttivi non mi appartengono e, se Franceschi ha subito pressioni, doveva denunciarle nelle sedi competenti”.

Sulla questione infrastrutturale precisa:

“La Regione Toscana ha previsto 32 milioni per la realizzazione della variante nel tracciato originario, ma al momento l’opera rimane in fase di stallo”.

E conclude sottolineando la distinzione tra i due Comuni interessati:

“Effettivamente l’area della ex Sacci nella porzione di Chiusi della Verna è stata ripulita dai rifiuti. Purtroppo la presenza di rifiuti anche pericolosi riguarda la zona nel Comune di Bibbiena, immediatamente confinante con l’abitato del Corsalone, e secondo le autorità competenti permane un rischio per la salute pubblica. Ci aspettiamo che un imprenditore importante come il sig. Franceschi faccia una cosa semplice: pulisca invece di sguazzare nelle menzogne. Quando avrà eseguito l’ordinanza del Comune di Bibbiena potrà presentare i suoi progetti e le amministrazioni faranno di tutto, nel rispetto delle regole, per garantire una prospettiva di sviluppo anche alla sua proprietà”.