Politica
Crisi Fimer, il sindaco di Terranuova attacca i vertici dell’azienda

Dopo il presidio organizzato dai lavoratori del 31 Dicembre e di Capodanno, tutto tace riguarda la situazione della Fimer di Terranuova Bracciolini al centro di una crisi che sta purtroppo colpendo ben 800 dipendenti, 500 di questi diretti e altri 300 che lavorano nell’indotto. Il Sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, tramite un post nella sua pagina istituzionale Facebook, ha puntato l’indice sui vertici aziendali spronandoli ad agire concretamente per il futuro dei propri dipendenti:
“Le voci di una procedura concorsuale per la Fimer – scrive – si erano fatte insistenti. In un quotidiano è apparsa la notizia che è stato richiesto un concordato in bianco. È grave che nel corso del tempo la proprietà abbia disconosciuto le criticità che come Comuni e sindacati evidenziavamo. È grave che terzisti e fornitori siano stati posti in una drammatica difficoltà, è grave che lo si sappia da un giornale che è stato richiesto un concordato in bianco e non negli incontri davanti al Ministero.
Tra dipendenti diretti e indotto nel nostro territorio c’è in ballo il lavoro di 800 persone. Servono fatti concreti ed un piano serio. Serve che il Ministero metta alle strette una proprietà che ad oggi non è riuscita neanche ad approvare il bilancio 2020 e che più volte non ha detto le cose come stavano. Di tempo non ne abbiamo più. Serve lottare insieme e far assumere rilevanza nazionale a questa vertenza”.