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martedì | 01-07-2025

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CPR in Toscana, che ne pensano i sindaci aretini del PD?

A chiederlo è Francesco Lucacci, candidato in pectore alle regionali in quota FdI: “In vista delle prossime elezioni regionali della Toscana i sindaci dei comuni amministrati dal PD dicano ai loro cittadini Se sono a favore o meno dei CPR in Toscana”.

Il candidato alle Regionali interviene sulla questione dei CPR, acronimo di Centri di Permanenza per i rimpatri, in Toscana: “Ormai le elezioni regionali si avvicinano: le ultime dichiarazioni di Giani indicano la data del 12 o del 19 ottobre. Ebbene è il momento che i sindaci della provincia di Arezzo sostenuti dal PD dicano chiaramente ai loro cittadini se sono favorevoli o meno ai CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio).
Questi sindaci, che spesso incominciano a lamentarsi anche loro dei problemi causati ai loro cittadini dai richiedenti asilo dislocati nel territorio (in verità al 90% clandestini in attesa che le loro domande di asilo politico vengono rigettate) devono dire chiaramente ai loro cittadini se siano a favore o meno dell’istituzione in Toscana dei CP. A causa della scelta di non realizzare CPR da parte del PD Toscano, in cui questi pseudo richiedenti asilo dovrebbero essere allocati in attesa della definizione della loro domanda, questi sono dislocati in tanti comuni rendendo problematica la vita ai toscani.
I cittadini di destra e di sinistra che si lamentano della presenza, non sempre pacifica, di queste persone, entro le prossime elezioni, devono avere la contezza e la cognizione piena che a volere tutto ciò sono il PD e quindi anche i sindaci che il PD sostiene.”
Conclude Lucacci: “È ora di dire basta all’accoglienza diffusa nel territorio della Toscana e dire sì ai CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio).”

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