Politica
Comandante PM, silenzio assordante dell’Amministrazione

Il consigliere comunale di minoranza Michele Menchetti due settimane fa, tramite interrogazione, ha portato all’attenzione dell’Amministrazione il fatto che a breve due funzionari del Comune di Arezzo – Comandante PM e Direttore Suap – andranno in pensione, per cui due importanti posizioni organizzative dovranno essere rinominate.
“Ho chiesto quindi – spiega Menchetti – come intendesse procedere l’ente a riguardo. Saranno selezionati nuovi funzionari comunali per questi ruoli? Oppure le funzioni saranno assorbite ad interim dagli attuali dirigenti, come fatto per la P.O. dell’Ufficio Gestione del Patrimonio da marzo 2022?
Mi soffermo soprattutto sul Comandante della Polizia Municipale, figura particolarmente importante che svolge un incarico estremamente delicato e che riguarda tutta la comunità aretina. Inoltre bisogna tenere conto anche dei tempi che stringono, visto l’avvicinarsi delle elezioni comunali a primavera 2026.
Il Comandante della Polizia Municipale, secondo quanto scritto nel decreto di nomina, sarebbe dovuto rimanere in carica fino alla fine del mandato del Sindaco. Invece cos’è successo? Perché il Comandante ha anticipato la sua uscita dai ranghi comunali? Perché il Sindaco – che pure lo ha voluto in quel ruolo, dimostrando di apprezzarne le doti e le competenze – non gli ha chiesto di rimanere almeno fino alla primavera del 2026 quando si voterà al Comune di Arezzo? Si sarebbe in tal modo garantita la continuità dell’azione amministrativa in un settore strategico come la Polizia Municipale, quella stessa azione amministrativa che il Sindaco cita spesso nei suoi decreti quando proroga gli incarichi ai dirigenti a tempo determinato ma che per l’attuale Comandante non è stata invocata. Perché?
Ad oggi Sindaco e Giunta non hanno dato nessuna risposta su come intendano procedere, né in occasione dello scorso Consiglio comunale, né tramite stampa in queste due ultime settimane.
Ricordo ancora una volta che occorre che sia rispettata la massima trasparenza nelle procedure valutative del personale e in questo senso la sentenza n. 2281/2021 del Consiglio di Stato ha stabilito che negli atti di gestione del rapporto di lavoro, la Pubblica Amministrazione deve rispettare i canoni di correttezza e buona fede, fornendo adeguata motivazione delle scelte effettuate. La decisione conferma che la discrezionalità tecnica amministrativa nelle valutazioni comparative deve sempre coniugarsi con la trasparenza procedurale.
Infine una domanda: è opportuno bandire un concorso pubblico per il Comandante della Polizia Municipale ad una manciata di mesi dalle elezioni? C’è o non c’è il Vicecomandante che potrebbe traghettare il comando verso la nuova Amministrazione che sarà eletta?”