Politica
Centrodestra verso le amministrative 2026: unità, allargamento e un progetto di lungo periodo. Anche con Comanducci e Gamurrini
In vista delle elezioni amministrative del 2026, il centrodestra aretino lavora a una strategia che punta con decisione su unità, allargamento e ricomposizione. L’obiettivo dichiarato è costruire una coalizione ampia, solida e inclusiva, capace di coinvolgere non solo le forze di maggioranza degli ultimi anni, ma un centrodestra radicato e plurale, aperto anche a energie civiche e sociali che in passato hanno guardato con minor interesse a questo schieramento.
In questo percorso viene riconosciuto il contributo di Marcello Comanducci e Gianfrancesco Gamurrini, protagonisti della vittoria elettorale del 2015 e della prima amministrazione Ghinelli. Da quell’esperienza si intende ripartire, valorizzando competenze e relazioni maturate e proseguendo un lavoro di ricucitura politica ritenuto essenziale per la coesione della coalizione.
In questa fase, il centrodestra sceglie di mettere al centro i contenuti prima dei nomi, avviando un dialogo con nuove aree civiche e con settori della società che non si riconoscono tradizionalmente nello schema partitico. Una scelta che punta a rafforzare il profilo programmatico e a rendere la proposta politica più inclusiva.
Le priorità per il prossimo mandato
Tra i punti qualificanti della futura piattaforma programmatica figurano il decoro urbano, il rafforzamento delle politiche per la sicurezza e della protezione sociale, oltre al sostegno a un nuovo modello di sviluppo economico, capace di valorizzare i comparti strategici dell’economia locale, a partire dall’indotto produttivo dell’oreficeria.
Ampio spazio è riservato anche alla promozione e razionalizzazione del turismo cittadino, alla modernizzazione e all’efficienza della macchina amministrativa, a una rinnovata attenzione per le frazioni, spesso penalizzate, e al rafforzamento dei servizi alla persona, considerati fondamentali per una vera coesione sociale.
Sul piano sanitario, l’obiettivo è mantenere un equilibrio tra sanità pubblica e collaborazione con il privato, mentre sul fronte culturale il centrodestra intende investire nella valorizzazione del patrimonio artistico e nel sostegno alle iniziative culturali come leve di sviluppo e identità.
Un confronto aperto con la città
Subito dopo le festività natalizie è previsto l’avvio di un percorso di ascolto e confronto con i principali attori del territorio: categorie economiche, ordini professionali, rappresentanze sociali e corpi intermedi. L’intento è raccogliere suggerimenti e contributi utili ad arricchire la piattaforma programmatica, che sarà ispirata a un vero e proprio manifesto per la città, concreto e orientato ai risultati.
Il percorso prevede anche il coinvolgimento di osservatori esterni, chiamati a offrire uno sguardo terzo e qualificato per la definizione di un modello di sviluppo coerente e sostenibile, con un orizzonte temporale di 10-20 anni.
L’obiettivo finale è quello di presentare agli aretini un centrodestra unito, moderno e capace di guardare avanti, superando le tradizionali contrapposizioni e proponendo una visione chiara per aprire una nuova stagione di buon governo della città.
A sostenere questo percorso sono Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Ora e Noi Moderati, impegnati nella costruzione di una proposta condivisa in vista della sfida del 2026.




