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mercoledì | 01-10-2025

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Politica

Castiglion Fiorentino, Rinascimento Castiglionese all’attacco: “Manutenzione zero, la maledizione che affligge le strutture sportive”

Nuove bordate del Gruppo Consiliare Rinascimento Castiglionese contro l’amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino sul fronte della manutenzione. Nel mirino finiscono ancora una volta gli impianti sportivi e la viabilità urbana, con una denuncia definita “a tutto campo”.

Il caso del “Pallone” di Montecchio

Oggi è arrivata l’ennesima segnalazione sullo stato di degrado della struttura – sottolinea il Gruppo –. Siamo di fronte a un quadro sconcertante: pavimento sollevato, avvallamenti e quant’altro si può immaginare in una struttura che da anni non riceve una manutenzione decente.”

I consiglieri parlano di una “maledizione che affligge l’intero patrimonio sportivo comunale”, ricordando lo stato di conservazione “a dir poco difficile” anche di Palazzetto dello Sport, Piscina e Palestra di via Ghizzi.
Sono mesi che in Consiglio Comunale e attraverso i nostri comunicati segnaliamo puntualmente questi fatti – prosegue il gruppo –. Sappiamo già cosa ci diranno: ‘abbiamo stanziato i fondi per la manutenzione del Pallone’. Bene, allora datevi da fare. Cosa deve succedere per vedere finalmente un intervento serio?

Via Adua, “una strada che sprofonda nell’indifferenza”

L’altra questione sollevata da Rinascimento Castiglionese riguarda Via Adua, conosciuta anche come “Il Passaggio”, un tempo accesso principale al paese e oggi a rischio cedimento.
Come evidenzia il capogruppo Paolo Brandi:
Abbiamo presentato interrogazioni, evidenziato difficoltà, segnalato il pericolo che la strada alla fine ceda completamente. Le risposte? Una arrogante indifferenza e un rimando a un progetto con Nuove Acque di cui ad oggi non si ha notizia.

Il gruppo segnala anche la situazione critica del muretto in Piazzetta delle Fonti, sempre in Via Adua:
Ci è stato risposto con una presa in giro, sostenendo che si tratta di un bene culturale per cui servono decine di permessi. Andiamo avanti a battute, ma alla fine la realtà presenta il conto” denuncia Brandi.

Secondo i consiglieri, finora si è proceduto solo con soluzioni tampone: “Rappezzare i sampietrini sconnessi con due manciate di catrame non è manutenzione, sono toppe che durano lo spazio di un temporale. È il solito ‘tirare a campare’.”

La richiesta: “Non annunci vaghi ma progetti veri”

Il gruppo consiliare chiede un cambio di passo immediato:
Non si tratta di dettagli estetici ma di sicurezza e decoro urbano, che non possono essere rimandati ancora. Vogliamo chiarezza, tempi certi e lavori concreti: non annunci vaghi, non rattoppi provvisori, ma un progetto vero, trasparente e realizzabile.

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