Caneschi e Donati: “Giunta Ghinelli investa in manutenzione o si faccia da parte. Noi ci siamo con le nostre proposte”

Dopo i nubifragi che hanno colpito Arezzo negli ultimi giorni, i consiglieri comunali del Partito Democratico Giovanni Donati e Alessandro Caneschi puntano il dito contro il sindaco Ghinelli e la sua giunta, accusati di non aver saputo garantire un’adeguata manutenzione della città.
«Le forti piogge – affermano i due consiglieri – hanno messo in ginocchio Arezzo e, ancora una volta, hanno mostrato l’incapacità del sindaco e della sua giunta, più impegnati a trovare scuse che a risolvere i problemi e i disagi dei cittadini».
Secondo Donati e Caneschi, le criticità erano note da tempo: «Opere costate milioni di euro – sottolineano – dopo meno di un anno mostrano già errori gravi, come nel caso del sottopasso del Baldaccio. Ci sono cantieri mai completati, come la caserma di via Filzi, ridotti a paludi, e una città lasciata all’abbandono, senza alcuna manutenzione ordinaria».
Nel mirino anche le parole della vicesindaca Lucia Tanti: «Pur di non ammettere la realtà dei fatti – attaccano i consiglieri – ha provato a scaricare responsabilità sulla Regione, che invece in questi anni ha fatto molto in termini di prevenzione e difesa del territorio. Se invece di fare sterili polemiche avesse fatto ripulire le caditoie dopo la prima ondata di maltempo, la seconda avrebbe provocato minori danni».
I due esponenti del PD rivendicano di aver più volte sollevato la questione: «Potremmo dire tranquillamente “ve lo avevamo detto” – ricordano – visto tutte le interrogazioni presentate negli anni, ma adesso viene prima l’interesse della città».
Da qui la richiesta di una svolta immediata: «Le vie sono due – spiegano Donati e Caneschi – o il sindaco e la sua giunta si fanno da parte per manifesta incapacità, oppure si siedono a un tavolo e discutono con noi un piano straordinario di manutenzione che restituisca decoro alle strade e che prevenga episodi come quelli degli ultimi giorni. La giunta porti proposte concrete e noi saremo pronti a confrontarle con quelle che abbiamo già avanzato, e che sono sempre state ignorate».
Il messaggio finale è rivolto ai cittadini: «Se questa amministrazione resterà cieca e sorda davanti alle difficoltà della città – concludono – i cittadini sappiano che il prossimo anno, dopo le elezioni, la nostra priorità sarà la manutenzione della cosa pubblica».