Bilancio preventivo 2020-2022 del Comune di Arezzo, Ralli: “Fare il sindaco è un onore e non un ripiego”

“Diciamo queste cose da 4 anni“, afferma Ralli, “non ci meravigliamo che le opere pubbliche promesse da questa amministrazione non sono state realizzate. Parlano, ad esempio, dal primo anno di fare la rotatoria di via Fiorentina e a sei mesi dal termine della consiliatura è ancora tutto fermo. Ora basta signor sindaco, la città ha bisogno di un cambio di passo. Il sindaco ci appare stanco e distratto dalla questione regionale. Coloro che sono indecisi tra candidarsi a sindaco di Arezzo e candidarsi in Regione non amano questa città. Fare il sindaco di Arezzo è un onore e non un ripiego.
Ghinelli non cerchi alibi per aver realizzato ben poco di quanto promesso in campagna elettorale“.
“È risibile imputare responsabilità una volta alla lentezza amministrativa, una volta all’incapacità dei dirigenti del Comune“, continua l’esponente dem, “un’altra ancora a Regione, governo o al primo ente che capita. Esiste un modello Arezzo: noi pensiamo che affondi nella cultura del lavoro, nella operosità, nella concretezza e nel senso del dovere che la città tramanda da generazioni. È un modello fondato sulla fiducia e permeato dal valore della solidarietà, fondato sulla cultura di istituzioni che ancora oggi svolgono un ruolo fondamentale, declinato nelle 1.000 forme di volontariato attivo e nelle persone che si ritrovano nei quartieri, sulla cura della fragilità in tante forme di accoglienza e di integrazione di nuovi cittadini stranieri“.
“È un modello che coltiva la conoscenza come leva di emancipazione e di progresso, che ha a cuore la bellezza e la conservazione della natura e del patrimonio storico-monumentale tramandato attraverso i secoli. È su questi valori che deve riconoscersi e fondarsi un’ampia alternativa politica alla giunta Ghinelli per le elezioni del prossimo anno“, conclude Ralli.