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sabato | 19-07-2025

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Bilancio della Provincia, dopo settimane di stallo arriva l’approvazione: «Non abbiamo salvato Polcri, abbiamo salvato la Provincia»

Dopo settimane di rinvii, tensioni e votazioni saltate, la Provincia di Arezzo riesce finalmente a sbloccare il proprio bilancio consuntivo. Alla terza convocazione è arrivata l’approvazione definitiva di un documento che sembrava destinato a restare impantanato nelle divisioni politiche e nei veti incrociati.

Il bilancio è passato grazie ai voti determinanti del Partito Democratico e dei consiglieri civici, mentre il centrodestra, profondamente spaccato, ha scelto di non partecipare al voto come segnale di aperto dissenso verso il presidente Alessandro Polcri.

Una vicenda che ha tenuto in sospeso la politica locale: prima l’approvazione dello schema, poi il via libera last minute dei sindaci, ma durante le sedute decisive erano mancati i numeri, anche per assenze strategiche. Solo al terzo tentativo, con un clima teso, si è finalmente arrivati alla fumata bianca.

Ora, con l’approvazione del bilancio, la Provincia potrà accedere a fondi bloccati, sbloccare mutui, procedere con assunzioni, riavviare cantieri su scuole e strade e proseguire sugli investimenti del PNRR.

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Centrosinistra per Arezzo: “Abbiamo evitato il disastro, la destra voleva il caos”

Dura la presa di posizione del gruppo Centrosinistra per Arezzo, che rivendica il voto responsabile con cui si è sbloccata la situazione:
«Abbiamo evitato un disastro per il territorio aretino – sottolineano i consiglieri – di fronte a un centrodestra diviso, rissoso e senza idee, che ha scelto di bloccare tutto per faide interne, noi abbiamo deciso di agire per responsabilità verso i cittadini».

Il gruppo chiarisce la natura del proprio gesto:
«Il bilancio non era il nostro, non lo abbiamo condiviso nei metodi né nei contenuti, e continuiamo a non condividere l’impostazione della giunta Polcri, distante dai bisogni reali del territorio. Ma non potevamo permettere che i cittadini pagassero il prezzo delle divisioni della destra».

A rafforzare la scelta, l’incontro avuto nei giorni scorsi con i rappresentanti sindacali della Provincia:
«I sindacati ci hanno spiegato con chiarezza i rischi che correvano i dipendenti e la macchina amministrativa. Bloccare il bilancio avrebbe significato fermare lavori nelle scuole, interventi sulle strade, assunzioni e servizi essenziali».

Il gruppo conclude con una stoccata agli avversari politici:
«Abbiamo agito con chiarezza e determinazione, unendo il nostro voto a quello già espresso dai sindaci del territorio. La destra, invece, ha scelto il caos. Senza il nostro intervento oggi Arezzo avrebbe rischiato la paralisi amministrativa».

Un voto dunque deciso per senso di responsabilità istituzionale, che consente alla Provincia di ripartire dopo settimane di incertezza. Sullo sfondo però resta aperta la frattura politica, con il centrodestra in aperta crisi e il centrosinistra che sottolinea:
«Non abbiamo salvato Polcri, abbiamo salvato la Provincia».