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domenica | 05-10-2025

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Politica

“Bene le proteste”, ma Azione-Arezzo chiede che “non si strumentalizzi la causa per fare propaganda. La CGIL non dimentichi il comparto moda e orafo aretino”

Azione-Arezzo si congratula con la cittadinanza per la grande partecipazione e per la sensibilità dimostrata dalla città di Arezzo verso la causa palestinese. Le manifestazioni si sono svolte in modo pacifico e civile, riuscendo a trasmettere solidarietà senza degenerare in episodi di violenza o tensione.

Ciò che invece suscita profondo rammarico è la strumentalizzazione politica verificatasi durante la protesta. Alcuni partecipanti hanno esposto simboli estranei al tema centrale, tra cui la bandiera della cosiddetta “Repubblica popolare di Donetsk”, gesto che riduce la legittimità dell’iniziativa e ne altera il significato originario. Ancora più grave è l’immagine di quel simbolo ripreso in primo piano vicino ai portavoce della CGIL, i quali non hanno dato l’impressione di esserne contrariati. La decisione poi del sindacato di svolgere una propria azione separata nella prima parte della giornata, anziché unirsi fin dall’inizio alla manifestazione principale, ha disperso energie e occasioni di visibilità: una presenza unitaria avrebbe certamente rafforzato il messaggio comune.

Azione-Arezzo auspica che l’attenzione legittima verso la questione palestinese non distolga la CGIL dalle emergenze sociali ed economiche locali, in particolare dal comparto moda aretino, oggi in grande difficoltà. Nonostante segnali iniziali di interesse da parte di sindacati e istituzioni, il settore rischia l’abbandono: la cassa integrazione è ormai agli sgoccioli, se non già esaurita, e molte aziende rischiano la chiusura, con conseguenze drammatiche per le famiglie e per l’economia del territorio.

Alla crisi della moda si somma una situazione critica nel comparto orafo, storica eccellenza di Arezzo. Il calo di produzione, la contrazione dei mercati e le tensioni geopolitiche minacciano imprese storiche, competenze artigiane distintive e numerosi posti di lavoro.

In un momento così delicato è essenziale riportare l’attenzione su questi comparti per tutelare le imprese, preservare i posti di lavoro e sostenere le attività artigianali che rappresentano una componente fondamentale dell’identità economica della città.

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