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giovedì | 10-07-2025

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Assemblea al Parco Pertini: Arezzo 2020 rilancia l’alternativa a sinistra

Partecipazione, diritti, ambiente e una nuova idea di città al centro del confronto.

AREZZO – Oltre settanta tra cittadini, rappresentanti di associazioni e comitati hanno preso parte all’assemblea pubblica promossa da Arezzo 2020 – per cambiare a sinistra, che si è tenuta il 4 luglio sulla terrazza Menchetti del Parco Pertini. Un incontro partecipato e ricco di spunti, che ha rilanciato l’impegno del gruppo verso una proposta politica alternativa in vista delle prossime elezioni comunali.

Al centro del confronto, una visione di città più sostenibile, inclusiva e vicina alle persone. “Una città che consumi meno e viva di più, che torni nelle mani dei suoi cittadini”, questo il messaggio forte uscito dall’incontro, il secondo dopo quello di marzo a Villa Severi.

Tra i temi discussi, la necessità di:

  • ripensare il turismo, puntando sul patrimonio storico e culturale e non solo sul commercio;

  • costruire una mobilità sostenibile e accessibile, potenziando il trasporto pubblico e la ciclabilità;

  • valorizzare gli spazi pubblici e garantire manutenzione urbana;

  • contrastare il consumo di suolo e promuovere il verde urbano;

  • creare luoghi di aggregazione giovanile e rilanciare la cultura diffusa;

  • mettere al centro il lavoro, con politiche attive contro la precarietà e a favore dell’occupazione di qualità.

Spazio anche ai temi del welfare e della sanità: i partecipanti hanno ribadito la necessità di rafforzare il servizio pubblico, sostenere le fasce fragili della popolazione e costruire un vero coordinamento tra ASL e Comune.

Netta la posizione contro opere considerate inutili e dannose, come la nuova caserma della Polizia Municipale in via Filzi e le edificazioni in via Tiziano. Tra le proposte, la riforma dei Centri di Aggregazione Sociale per trasformarli in veri spazi di ascolto e partecipazione.

Il messaggio alla coalizione di centrosinistra è chiaro: servono coraggio, apertura e una vera svolta. “Basta tatticismi e silenzi – ha affermato Arezzo 2020 – è il momento di parlare alla città con idee chiare, priorità condivise e un candidato o una candidata che siano espressione di un lavoro collettivo.”

Il profilo tracciato: una figura credibile e autorevole, capace di dialogare, costruire ponti e guidare una coalizione larga e rinnovata. Una persona libera da logiche di potere, pronta a mettersi al servizio della comunità con competenza e visione.

“Arezzo ha bisogno di voltare pagina – concludono da Arezzo 2020 – e di essere ripensata come città per vivere, dopo anni in cui è stata ridotta a città per consumare. È il tempo della partecipazione, del coraggio e del cambiamento reale.”

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