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lunedì | 02-06-2025

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Arezzo Capitale italiana della Cultura, Ghinelli: “Siamo in partita, ora dobbiamo vincere”

“Abbiamo appreso ora della formalizzazione della candidatura di Arezzo a Capitale della Cultura 2021, candidatura che rappresenta il compimento naturale del progetto politico e amministrativo che ha caratterizzato il mio primo mandato da Sindaco”.

Lo scrive Alessandro Ghinelli su Facebook dopo l’inserimento di Arezzo, da parte del Mibact, tra le 44 città italiane candidate a capitale italiana della cultura 2021.

“Fare di Arezzo una Città simbolo della Cultura è stato uno dei miei obiettivi più evidenti, per questa ragione ho inteso tenere la delega alla cultura e dar vita alla Fondazione Guido d’Arezzo. La nostra Città oggi ha maturato una identità nuova e una consapevolezza forte, e cioè quella di essere una Città a vocazione culturale e capace di fare della cultura uno strumento di creatività, di crescita, di ricchezza e coesione sociale. Guardo con fiducia alla possibilità di traguardare un risultato che secoli di storia e il lavoro di questi anni ci permettono di poter raggiungere: essere la Capitale della Cultura nel 2021. Abbiamo superato il primo step, essere della partita, ora questa partita puntiamo a vincerla. Ciò che è certo è che Arezzo, agli occhi del mondo, è già cambiata e ha già il profilo di una capitale della Cultura, adesso miriamo al titolo”.

Il primo cittadino ribadisce il messaggio in una nota:

“Poter candidare Arezzo a diventare Capitale della Cultura nel 2021 e vedersi riconosciuto dal Mibact il diritto di competere per questo titolo, rappresenta un punto di svolta decisivo per Arezzo che ormai, agli occhi del mondo, è una Città italiana a piena vocazione culturale. Non era così prima del 2015 e non sarebbe stato così se non vi fosse stata la Fondazione Guido d’Arezzo e il lavoro scrupoloso e costante che proprio la Fondazione ha predisposto per arrivare a questa candidatura”.

Dopo la dichiarazione rilasciata immediatamente in seguito alla notizia della formalizzazione della candidatura di Arezzo a Capitale della Cultura 2021 da parte del Mibact, Alessandro Ghinelli ritorna sul tema, valorizzando il ruolo della Fondazione da lui presieduta e la creatività e qualità delle vivaci realtà culturali ed artistiche locali.

“Da Sindaco di Arezzo e da Presidente della Fondazione mi spenderò in prima persona perché Arezzo ottenga questo risultato e soprattutto perché lo viva e lo costruisca come il successo di tutta la Città coinvolgendo le realtà di eccellenza del territorio, vera sfida che abbiamo davanti, e costruendo una consapevolezza diffusa capace di fare della cultura uno strumento di creatività, di crescita, di ricchezza e coesione sociale. Investire nella cultura è la vera risposta ai bisogni di una generazione, sempre più in difficoltà, che si affaccia oggi al mondo del lavoro. Il patrimonio culturale da solo, infatti, non basta a creare sviluppo. Gestione, organizzazione, tutela e valorizzazione fanno la differenza. Guardo, quindi, con fiducia e speranza a questa opportunità, che secoli di storia e il lavoro di questi anni ci permettono di poter raggiungere, soprattutto per le nuove generazioni, per quell’Italia ‘minore’ che è in continuo movimento e che sta crescendo con le opportunità che la cultura riserva. Concludo dicendo che questo primo importante risultato è anche la risposta più forte a chi in questi anni ha tentato di screditare, qualche volta pure con argomentazioni rozze e risibili, il lavoro della Fondazione Guido d’Arezzo. La verità è che oggi Arezzo ha fatto un enorme passo in avanti che ci viene riconosciuto a livello nazionale e il merito è della Fondazione Cultura. Adesso farò in modo che tutta la Città possa essere protagonista di questa sfida che abbiamo davanti: una sfida ardua, non impossibile, ma soprattutto una sfida che dobbiamo affrontare come Città, forte e unita. Questo ora sarà il mio impegno perché questo percorso possa essere l’orgoglio di tutta la Città”.

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