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mercoledì | 14-05-2025

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Antenna di via Sicilia: il Tar respinge il ricorso, il PD chiede il Piano regolatore delle antenne

Il Tar della Toscana ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Arezzo e dal comitato dei cittadini contro l’installazione dell’antenna per la telefonia mobile in via Sicilia, confermandone la legittimità. Una decisione prevedibile secondo il gruppo consiliare del Partito Democratico, che ora punta il dito contro la giunta guidata da Alessandro Ghinelli, accusata di immobilismo e ritardi.

“L’antenna in via Sicilia non ci sarebbe mai stata se solo il Comune avesse provveduto per tempo a dotarsi di un Piano regolatore per le antenne”, affermano i consiglieri PD. “Sono anni che chiediamo all’assessore Lucherini di redigere questo strumento fondamentale per pianificare correttamente le installazioni, tutelando i cittadini e indirizzando le società telefoniche verso aree idonee, lontane dalle abitazioni.”

Nel mirino della minoranza anche l’apparente cambio di passo dell’amministrazione, che solo dopo la nascita del comitato di via Sicilia avrebbe mostrato attenzione concreta al problema.

“È paradossale che oggi, solo dopo la sentenza negativa del Tar, la giunta Ghinelli si attivi attraverso la vice sindaca Lucia Tanti – candidata in pectore – parlando di un possibile ricorso al Consiglio di Stato. Dove erano prima?” – attacca il PD.

Il gruppo consiliare evidenzia come in assenza di un piano regolatore, le aziende telefoniche siano libere di stipulare accordi con privati e installare antenne ovunque, a prescindere dalle esigenze reali del territorio. Una situazione che penalizza i cittadini, sia nei casi in cui le antenne vengano collocate a ridosso delle abitazioni, sia in quelli – come Chiassa Superiore – dove da anni si chiede inutilmente un’antenna per migliorare la copertura.

“Meno comparsate, meno promesse e più lavoro concreto”, prosegue la nota del PD. “Sindaco, vicesindaco e assessori percepiscono compensi pubblici che complessivamente superano gli 800.000 euro l’anno: almeno si diano da fare per risolvere problemi concreti come questo, che riguarda la salute, la vivibilità e i diritti dei cittadini.”

Il gruppo consiliare ribadisce la necessità urgente di approvare un Piano antenne comunale, strumento fondamentale per riportare sotto controllo il proliferare indiscriminato di impianti di telecomunicazione e proteggere la qualità della vita nei quartieri e nelle frazioni.

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