Ampliamento Podere Rota, per le Liste Civiche Sangiovannesi “stesso scenario di 11 anni fa” Video

Toni non certo distesi, frutto di una situazione che sta prendendo una piega non certo in linea con quelle che sono le volontà: “Non possiamo essere ottimisti sulla chiusura di podere Rota, perché si sta ripresentando lo stesso scenario di undici anni fa, quando anche allora, fu “preso tempo” per trovare il modo di concedere un enorme ampliamento a tutti i costi, nonostante le contaminazioni del territorio, delle falde e il forte impatto olfattivo!
L’esperienza passata deve far riflettere tutti, su quelle che sono le capacità e il potere degli enti tecnici e politici che decidono!
Ma veramente vogliamo credere che la Regione Toscana non fosse a conoscenza delle proprie competenze e responsabilità e che ci fosse bisogno di rivolgersi al Consiglio di Stato per chiarirlo? Quando ci sono norme regionali note a tutti, che lo chiariscono molto bene?
La stessa Sindaca Vadi ha inviato un sarcastico sollecito mediatico per mettere la Regione Toscana di fronte ai propri doveri, altrimenti sarebbe stato come avvalorare l’indugiare della stessa.
Siamo veramente indignati da questo rimbalzo di competenze e offesi da questo teatrino mediatico.
Emerge che il problema decisionale è politico, da che ne dica l’assessore Monni, emerge la difficoltà di confronto con i rappresentanti politici Regionali, che la stessa amministrazione Vadi ha sostenuto e contiamo che finalmente avvenga con il consiglio comunale aperto, che abbiamo richiesto alla presenza dei cittadini, in piazza !
E’ inaccettabile, inammissibile, grave e offensivo che la Regione Toscana possa anche solo nutrire dubbi su quali siano le proprie competenze e responsabilità in materia ambientale!
I cittadini si rendono conto di quanto sia grave che la Regione Toscana nella sua parte tecnica e politica, tergiversi ancora su un tema così grave e urgente che riguarda la contaminazione del nostro territorio, la nostra salute, e non abbia ancora assunto le proprie responsabilità (e per parte politica mi riferisco all’assessore all’ambiente Monni al presidente Giani e al capogruppo del PD regionale Ceccarelli).
“CHE L’ASSESSORE MONNI VENGA A DIRLO DAVANTI AI CITTADINI COSA INTENDONO FARE, LA SUA RESPONSABILITÀ NON È QUELLA DI ASTENERSI PER NON INFLUENZARE LE DECISIONI CHE DEFINISCE “TECNICHE”, MA DI AGIRE POLITICAMENTE E DIFENDERE IL TERRITORIO DA UN AMBIENTE CONTAMINATO, DA ANNI! QUESTO È IL SUO DOVERE NEI NOSTRI CONFRONTI!”
Non poche affermazioni degli ultimi mesi e il persistere di certi comportamenti solleva seri dubbi sulla liceità degli stessi.
Quanto evidenziato da Arpat e ASL sugli impatti della discarica di Podere Rota e quanto sta emergendo dalle indagini della magistratura sui rifiuti illeciti delle concerie, che ricordo nel 2017 hanno riguardato la nostra stessa discarica, è espressione di un contesto amministrativo e ambientale GRAVE , che esige chiarezza e azioni impellenti DOVUTE!
“Riteniamo opportuno richiamare in maniera ufficiale e autorevole nei luoghi preposti chi deve esercitare il suo compito di amministrare, difendere e tutelare il nostro territorio e la nostra salute”
BASTA TEATRINI MEDIATICI, BASTA SCARICHI DI RESPONSABILITA!
NOI NON CI CREDIAMO!!!
Stiamo assistendo ad una farsa, è una storia che si ripete esattamente come undici anni fa!
Una storia CHE NOI CONOSCIAMO BENE e CHE NON ACCETTIAMO”.