Politica
Alice: “E io zitta non ci sto”

Sabato scorso Sansepolcro ha accolto la visita dell’europarlamentare ed ex generale Roberto Vannacci, ospite d’onore ai Giochi di Bandiera. La presenza del militare, già protagonista di aspre polemiche per le sue dichiarazioni e per il libro “Il mondo al contrario”, ha attirato l’attenzione dei media locali e nazionali, soprattutto per una foto scattata nella Sala del Consiglio comunale: nell’immagine Vannacci, che poco prima aveva arringato i presenti con a fianco rappresentanti del Comune, compare con la mano che riproduce il simbolo della Decima MAS, formazione della Repubblica Sociale Italiana macchiatasi di crimini contro civili e partigiani.
Le polemiche
Il gesto ha immediatamente scatenato un’ondata di reazioni critiche, soprattutto da parte dell’opposizione e del mondo associativo, che hanno denunciato la scelta di associare una manifestazione storica e popolare a un personaggio tanto divisivo.
L’intervento di Alice Bricca (PD)
Tra le voci più ferme si è distinta quella della consigliera comunale del Partito Democratico, Alice Bricca, che ha espresso pubblicamente il proprio dissenso:
“Premiare Vannacci – ha scritto – significa stravolgere il senso di una manifestazione nata per unire la comunità attorno a valori condivisi. È un gesto che rischia di trasformare una festa popolare in terreno di scontro politico e di legittimare idee che negano pari dignità a donne, migranti e omosessuali, in contrasto con i valori costituzionali. (…) Trovo molto grave quanto avvenuto nella nostra città: invece di promuovere aggregazione, si continua a fare propaganda dando spazio a chi divide e discrimina”.
In un successivo post la consigliera ha ribadito: “Non mi spaventano le foto, ma il clima che vedo crescere: insulti, offese e tentativi di zittire il dissenso. Io non ci sto e continuerò a esprimere le mie idee, anche a costo di perdere opportunità lavorative”.
La replica di Vannacci
La risposta di Vannacci non si è fatta attendere: in un post sui social, l’ex generale ha accusato la consigliera PD di “piagnucolare con la stampa” e di “non aver avuto il coraggio di esprimere il proprio dissenso in Consiglio, dove l’ingresso era libero”. Con toni polemici ha bollato il PD biturgense come vittima “solo a parole”, accusandolo di voler censurare la sua presenza, mentre – ha sottolineato – “una folla entusiasta” lo avrebbe accolto al convegno.
La solidarietà del PD provinciale e regionale
Durissime le reazioni del Partito Democratico. Tra tutte, quella della segretaria provinciale Barbara Croci, che ha definito “di una gravità particolare” il post di Vannacci, che esponeva nome e foto della giovane consigliera, giudicandolo “un atto ai limiti dell’intimidazione”. Croci ha aggiunto:
“Non solo abbiamo assistito a un gesto inopportuno come il saluto con il simbolo della Decima MAS, ma anche a un attacco diretto a una rappresentante istituzionale locale. Un comportamento che non ci si aspetta da un parlamentare europeo e che rischia di incoraggiare atteggiamenti irresponsabili”.
Il Coordinamento provinciale e il Partito Democratico della Toscana hanno quindi espresso “piena solidarietà e vicinanza ad Alice Bricca”, definendola esempio di “coraggio civile” e ribadendo che la Valtiberina, terra di Memoria e valori democratici, non può che essere al suo fianco.
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