Aiuto agli anziani, “no a logiche frammentate e monetarie”

Si è svolto ieri al Centro Sociale Tortaia di Arezzo l’incontro pubblico promosso dal gruppo consiliare Arezzo 2020 per cambiare a sinistra, dedicato al tema dei bisogni degli anziani e alla necessità di ripensare il welfare locale. Sono emerse tante problematiche, dalla mancanza di posti nelle Rsa e comunque a prezzi altissimi “e fuori non c’è niente“, fino alle difficoltà di accesso alle prestazioni in un sistema frammentato.
«Serve il contributo di tutti per costruire una nuova risposta ai bisogni degli anziani, troppo spesso affidata a logiche frammentate e monetarie», ha sottolineato Francesco Romizi, che ha coordinato la tavola rotonda. L’obiettivo è sviluppare servizi più vicini alle persone, capaci di garantire relazioni, autonomia e sostegno concreto alle famiglie.
All’incontro, intitolato “Per una nuova risposta ai bisogni degli anziani nel Comune di Arezzo”, sono intervenuti rappresentanti del mondo sindacale, dell’associazionismo, della cooperazione e delle istituzioni, tra cui Marisa Grilli (SPI CGIL), Simona Borghini (Progetto 5) e l’assessora di Sesto Fiorentino Camilla Sanquerin.
L’iniziativa ha rappresentato il primo passo di un percorso partecipato per costruire un modello di welfare più umano, inclusivo e vicino ai bisogni reali della comunità.