Notiziario Aretino
Lucciole al Praticino
Parla anche aretino la nuova giunta Regionale Toscana. Infatti il valdarnese Filippo Boni sarà il nuovo Assessore Regionale alle infrastrutture, all’urbanistica e alla casa. Speriamo sia la volta buona per il nostro territorio per farsi sentire, perchè di solito in Regione noi di Arezzo non si conta neanche se fanno l’inventario. Boni avrà anche la patata bollente di occuparsi dell’eventuale stazione MedioEtruria, che tranne che agli Orti Redi, a Cà de Cio, a Campo di Città, a Ganghereto, alla Maialina e a Toppole, in tutti gli altri luoghi c’è stata una proposta dove farla. In bocca al lupo e buon lavoro a Boni, con la speranza che, visto il cognome, non lo abbiano messo lì per farci stare… boni.
Inaugurata in questo fine settimana la fiera Agri&Tour, la rassegna dedicata alle strutture ricettive di campagna e al turismo rurale. Il nostro territorio ne è per fortuna strapieno, con strutture per tutti i gusti e tutte le tasche. Presenti un gran numero di addetti ai lavori e di buyer (termine che uno si attribuisce dopo che ha avuto a che fare con lilluminazione pubblica in molte zone della città). Nell’edizione di quest’anno particolare interesse all’innovazione con le nuove applicazioni della IA (Intelligenza Artificiale), che per un termine e vocabolo più caro al nostro territorio verrà chiamata IE (Intelligenza Essenziale). E quindi, se i clienti chiedessero di portare materiale per il bricolage la risposta dell’Intelligenza Essenziale sarebbe: “IE! Per fassene d’una sega!”. In caso di struttura al completo, se un cliente chiedesse posti liberi, si sentirebbe dire: “IE! Qui un c” più il posto manco p’un ucillino!”. Se il cliente chiedesse prodotti di cucina orientale, la risposta sarebbe: “IE ! Ma te cavi dai coglioni!” Se la richiesta fosse di eventuali eventi dopo le 23 (ma non dovrebbe succedere), la IE risponderebbe: “IE! A quest’ora se va ma a letto!”.
Mentre se uno volesse comprare l’olio nuovo a 10 € al kg, è pronta la risposta: “IE! O che mondo hai visto?”
La IE è poi in grado di dare consigli su chi non ha chiara la fatica che porta l’agricoltura. Ecco quindi slogan a seconda dell’area scelta come agriturismo:
“A Giovi e la Chiassa, la terra è sempre bassa” “Dall’Olmo fino al Matto, se ‘un te pieghi sei del gatto”. “Dalla Foce fino a Montecchio, arrivato a sera ‘unn’alzi un secchio” ecc. D’altronde non c’è bisogno di scomodare la IE per ricordare proverbi tipo “L’orto vuol l’uomo morto”, ma è proprio la IE a ricordarci che i cidroni è meglio mangiarli… che averci a che fare!
E veniamo ora all’inaugurazione della Città del Natale, anche se cronologicamente e meteorologicamente ancora il Natale è presente solo nei panettoni al supermercato. Buona parte della città si accende magnificamente (e aggiungerei finalmente… data la già citata illuminazione pubblica degli altri giorni in versione Gotham City), come una città incantata. Saranno illuminati a festa angoli di città, rotonde, palazzi e giardini. Saremo più precisi e dettagliati nelle prossime edizioni, ma tra le novità più carine e ricercate, va citato l’effetto luci lucciole al Praticino, a ricordare che ormai di lucciole in giro non se ne vedono quasi più… né con le ali… e né coi stivali. Fantastiche anche le proiezioni sui palazzi di Piazza Grande e sul Comune. Il colpo d’occhio è splendido, sia di luoghi che di gente e proprio l’afflusso di così tante persone, ha consigliato altre città ad essere in qualche modo presenti ad Arezzo, facendosi pubblicità inviando qualcosa di loro nei nostri luoghi. Firenze invierà una copia del David di Michelangelo da installare al cantiere di Via Fiorentina. Saputo che in quel luogo, come spese, la fava si sta ingrossando, il famoso David della statua, di una ingrossatura alla fava ne ha sempre avuto bisogno, visto il minuscolo pene che Michelangelo gli ha fatto… e si coglierebbe l’occasione.
Roma invierà una copia della Lupa Capitolina, ovviamente in Via Romana. Ma gli abitanti della zona sono scettici, in quanto con la strada quasi sempre chiusa, di lupe ne han tirate tante, che una in più non sanno in do’ metterla.
Copenaghen invierà una copia della famosa Sirenetta accanto a ogni sottopasso soggetto ad allagamenti, così al primo temporale si sentirà a suo agio. Trump invierà una copia della Statua della Libertà (con un piccolo moccolo di candela al posto della torcia), per ogni parcheggio… a ricordare che i posti auto si trovano col lumicino… o ce vorrà un moccolo.
La Norvegia farà arrivare una copia del famoso Urlo di Munch, da piazzare davanti al cantiere di Via Petrarca. Quell’urlo spaventato non è per via dei ruderi emersi, ma per via che si è visto il progetto e il disegno del nuovo palazzo che ci vogliono fare. Il museo del Louvre manderà una Copia della Gioconda in Piazza Guido Monaco a far appunto compagnia a Guido. Vista la figuraccia della password “Louvre” per la sicurezza del loro Museo, la password di sicurezza in Piazza Guido Monaco sarà: “Tacchinoooo!”. Poi saranno previsti i soliti mini tour con trenini e pulmini scoperti. Se il turista chiederà al trenino di passare per Via Fra’ Guittone, fino su alla Prefettura, avrà modo di arricchire l’atmosfera natalizia. Infatti con tutti quei dossi per radici sporgenti potrà fare la parte di un Re Magio alla recita del Natale perché dondola in su e in giù come su un cammello; e il sedere gli diventa tutto lividoso a chiazze viola scuro e blu, che se ci attacca i brillantini ci fa il cielo per il Presepe. Ma ripetiamo, l’evento è comunque spettacolare, bello e che porta turisti. Se ripensiamo ai tempi di Icastica, si percepiva in giro un entusiasmo da Cappelle del commiato, con la possibilità di visitare casse da morto in cui sporgevano degli ulivi (che a quel punto era meglio se avevano la mosca), oppure ombrelli appesi in aria (adatti e utili solo per la Fiera Antiquaria), oppure strane file di panni stesi, che quando se rannuvolava, la gente d’istinto andava a pigliare il catino per accattalli; e con davanti alla Stazione casse contenenti piccole piante simili a fagiolini da l’occhio (infatti bisognava avere occhio sennò ci si inciampava). Il tutto con in giro strane statue con un filo logico su tutto il percorso, ma mi sa che erano wireless, perchè questo filo in molti non lo hanno mai visto. E quindi godiamoci questa atmosfera, se non altro più luminosa, che con l’illuminazione pubblica in giro, male non fa.
Il tutto sotto la Ruota Panoramica, a ricordarci che tutto gira. Per qualcuno girerà solo l’economia, a altri gireranno i coglioni!
E per finire il proverbio della settimana: “Oh aretini Babbo Natale state ad ascoltare, che per voi ha una dritta: andate a piedi, che per parcheggiare, non c’è posto neanche pe ‘na slitta!”.





