Notiziario Aretino
Corona rivela i segreti di Arezzo. Le canzoni di Nada per aprire il nuovo anno
Non potevano limitarsi ad Alfonso Signorini, le ultime affermazioni top secret di Fabrizio Corona. Pure Arezzo e la vita aretina sono state toccate dalle esternazioni dell’ex paparazzo che minaccia di far luce su nomi e segreti della nostra città. Corona ha detto di sapere già chi sarà il nuovo Sindaco, ma non lo dice per paura che poi l’interessato non si faccia vedere. E pensare che spesso Ghinelli non si è fatto vedere nonostante fosse già Sindaco! Poi Corona ha detto che potrebbe lui candidarsi per il centrosinistra, ma per l’emozione diventerebbe subito rosso… e se diventa rosso, poi quelli del PD non lo votano.
Corona ha anche rivelato che la questione della nuova sede della Polizia Municipale verrà risolta facendola fare al Torrino, perchè sono andati a puttane tutti i vecchi luoghi indicati per farla costruire. Lo stesso Corona ha suggerito però di fare in fretta, perchè se non si apre nemmeno al Torrino, va a finire che anche la sede della Polizia Municipale la aprono i cinesi. Sulla stazione dell’Alta Velocitá Medioetruria ha rivelato che l’ultima idea è di farla a Stoppe D’Arca, nella speranza che vedendo la scritta “Stoppe” ci si fermi qualche treno in più. Corona consiglia anche qui di fare alla svelta, perchè sennò anche la Stazione MedioEtruria la aprono i cinesi, seppur anche loro dicano che l’utilità di questa mega/struttura resta un giallo. E se i cinesi dicono che è un giallo… c’è da fidarsi. Poi Corona ha rivelato di sapere segreti aretini rimasti irrisolti da secoli. Solo lui infatti sa che SITORNI si chiama così, in quanto il nome originale era SITORNI TEUNGO, frase detta a estranei che entravano a fregare frutta e ortaggi. (Il TEUNGO fu in seguito tolto per decoro e bon ton degli abitanti). Corona ha poi rivelato che non si può più gridare “Sì” al termine dell’inno nazionale: Mattarella vuole che si gridi “alò” perchè fa rima con “l’Italia chiamò“. Corona rivelerà posti per porcini a luglio e agosto; poi ha detto perchè i matti sono da Gello e i Gelli non sono del Matto; poi quanto e quando va salato il prosciutto del Pratomagno, quanta noce moscata ci vuole nella sfoglia dei topini e quanta besciamella va messa nella pasta al forno. Infine ha anche rivelato che il Bertelli non compra il cantiere di Via Fiorentina perchè i soldi spesi son troppi anche per lui. E alla Tanti che in un video ha detto che il cantiere di Via Fiorentina non è per una rotonda, Corona ha risposto che non sarà una rotonda… ma non se trova neanche la quadra. E nonostante che a Arezzo l’unica Corona che si rispetta è quella del Rosario, insieme a quella de salsicce, sul fatto che alla rotonda non si trovi la quadra, Corona ha ragione.
Celebrato in piena tradizione il Natale degli aretini, con chiese affollate, regali sotto l’albero e tavole imbandite. Nelle cerimonie religiose si è giustamente ringraziato Dio che si è fatto uomo, nascendo in una mangiatoia e tornando a casa, alla parola “mangiatoia”, non si è inteso a sordo. Il rito del pranzo è cominciato col classico “spelucchiare” di nascosto i crostini neri, messi imprudentemente in tavola prima di dare il via ai pranzi. Poi il via dai tortellini, per finire ai dolci. Terminati i dolci, con ovunque atmosfera satolla, la caccia al divano (esaurito in pochi secondi neanche fosse un click day della Tanti) con sonnolenza provocata dal brodo dei tortellini che negli stomaci faceva da campo di regata da Coppa America a carne lessa, arrosti, patate e fetta di panettone. Poi il caffè nel tentativo fallito di evitare la bafagna e di non prendere sonno, mentre nel frattempo veniva mandato a cacare chi proponeva, visto il meteo, di giocare a tombola o mercante in Fiera (chissà perchè alla parola “Fiera” piove sempre). Visto il meteo, il ceppo si è rivelato utile di nome… ma non di fatto.
Passato il Natale, ad Arezzo, che ancora fortunatamente è popolata di turisti, si attende il capodanno. E quest’anno la festa della sera de 31 Dicembre sarà in Piazza del Comune ed è organizzata dal Men/go Festival.
Si comincerà nel tardo pomeriggio con i Bandão, poi proseguirà con “La Superluna di Drone Kong” e con “Ciao! Discoteca Italiana“. Poi dopo una breve pausa di 15 minuti per dar modo ad andare a vedere su Google chi cazzo sono quelli che hanno suonato fino a quel momento, Nikky e Dj Aladyn di Radio Deejay faranno avvicinare i partecipanti alla mezzanotte. La serata culminerà con Nada, vera Star della serata. Nada è stata scelta perchè durante l’anno, alla richiesta di poter avere ad Arezzo più sicurezza, più treni, più servizi e più personale nella struttura ospedaliera, la risposta è sempre stata “nada de nada“. La popolare cantante dedicherà i suoi storici successi alla nostra città. Da “Ma che freddo fa” dedicata ai rapporti in Giunta Comunale, a “TI stringerò” dedicata da Lucia Tanti alla fascia tricolore dopo che per anni l’ha portata al posto di un altro, a “Io sono bugiardo” che qualcuno vorrebbe dedicare al Ceccarelli quando dice che non è al centro dei suoi pensieri voler candidarsi a Sindaco, fino a “Amore disperato” dedicata a chi è innamorato ma col traffico che c’è a Arezzo arriva sempre tardi agli appuntamenti col partner e “Il cuore è uno zingaro” che in versione aretina diventa “il cuore è uno zingheno“. Poi lo spettacolo pirotecnico, che nonostante il divieto del Sindaco e gli appelli di chi ha un cane, saluterà il 2026. Si fa appello comunque ai cittadini di non esagerare, visto che comunque i tonfi li han già fatti a tavola in questi giorni. Alcuni i vip attesi alla serata. Tra questi sono annunciati dopo la mezzanotte i piloti della Ferrari F1 Hamilton e Leclerc che, come successo tutto l’anno nelle piste, anche alla festa di capodanno arriveranno… doppo i fuochi.
Continuiamo il nostro servizio di far conoscere ai turisti presenti in città vocaboli o frasi aretine di difficile comprensione:
CIPRISSINA: fase di estrema e improvvisa sonnolenza che arriva dopo un ricco pasto. Molto simile alla bafagna, ma più acuta. Servirebbero gli stecchini per tenere aperti gli occhi, ma probabilmente son già finiti per fissare i fegatelli o per cavassi le uvette del panettone dai denti.
ME C’HA PISCIATO; usato nelle tombole domestiche quando ad esempio faresti tombola col 19 o col 21 e invece esce il 20.
DOMANI BARBINA IN BIANCO, non centra niente la barba di barba di Babbo Natale, ma trattasi di frase di promessa, dopo giorni di abbuffate, di passare a pasti più leggeri.
E per finire il proverbio della settimana:
Te sei illuso parecchio
e te sei cotto un uovo,
a pensare che l’anno vecchio
sia meglio di quello nuovo.
Qualcuno dice saran giorni uguali,
altri che saranno più belli;
ci saranno Olimpiadi e Mondiali;
e a primavera se ne andrà il Ghinelli.




