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martedì | 17-06-2025

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Valdarno in marcia sui binari: flash mob dei sindaci contro lo spostamento dei treni sulla linea lenta

Si è svolto questa mattina, martedì 17 giugno 2025, il flash mob dei sindaci del Valdarno aretino e fiorentino per dire no allo spostamento dei convogli interregionali dalla linea dell’Alta Velocità alla cosiddetta “linea lenta”, previsto da RFI e Trenitalia a partire dal 1° gennaio 2026. Un’iniziativa tanto simbolica quanto concreta, che ha visto i primi cittadini della vallata salire a bordo dei treni regionali, fianco a fianco con i pendolari, per raggiungere Firenze Santa Maria Novella, dove è stato organizzato un presidio di protesta davanti alla sede di RFI. I sindaci hanno viaggiato con la fascia tricolore, accompagnati da consiglieri regionali, comitati di pendolari e cittadini, per testimoniare una preoccupazione condivisa e sempre più urgente.

Non è accettabile che il diritto alla mobilità efficiente e dignitosa venga compromesso da decisioni calate dall’alto, senza confronto e senza alternative credibili”, hanno dichiarato all’unisono i sindaci durante il presidio.
La mobilitazione è partita alle ore 7:56 dalla stazione di Montevarchi, con successive fermate a San Giovanni Valdarno (8:01) e Figline Valdarno (8:08). All’arrivo a Firenze, i partecipanti hanno manifestato per richiamare l’attenzione pubblica e istituzionale su una scelta ritenuta fortemente penalizzante per i lavoratori e gli studenti della vallata, che già da anni denunciano disagi, ritardi e carenze nel servizio ferroviario.

A rafforzare questa iniziativa la presenza dei consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli, Cristiano Benucci, Marco Casucci e Gabriele Veneri per sostenere una veloce riapertura della cabina di regia che garantiva un confronto snello e diretto con i vertici di Trenitalia e RFI.

Vincenzo Ceccarelli e Cristiano Benucci hanno ribadito il loro impegno sul tema:

Lo spostamento dei treni dalla direttissima alla linea lenta è un fatto grave, contrario a ogni politica di sostenibilità. Si rischia un netto peggioramento della qualità del servizio, a danno di migliaia di pendolari. La Regione Toscana si è già attivata, sia chiedendo un differimento delle nuove misure, sia investendo nell’acquisto di convogli idonei alla linea veloce.”
Ceccarelli e Benucci hanno inoltre ricordato l’interrogazione già presentata in Consiglio regionale, a cui l’assessore Stefano Baccelli ha risposto confermando che è in atto un dialogo con ART, RFI e Trenitalia per trovare soluzioni sostenibili e scongiurare un passo indietro nei tempi di percorrenza e nella qualità del servizio ferroviario.

La manifestazione di oggi non è solo una protesta, ma anche un appello forte affinché le istituzioni nazionali ascoltino il territorio.
Il Valdarno non intende restare indietro: i suoi cittadini chiedono un trasporto pubblico moderno, puntuale e rispettoso della loro quotidianità. E oggi, lo hanno fatto salendo insieme su quei treni che, più che mai, rappresentano il loro diritto alla mobilità.

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