Terza corsia A1, Nisini: “Progetto urgente”. Galli: “Serve cambio di paradigma: spostare gli investimenti dalla gomma alla ferrovia”

Punti vista a confronto. Riprende slancio il dibattito sulla terza corsia dell’A1, dopo il tragico incidente di lunedì 4 agosto scorso, che nel tratto valdarnese ha causato la morte di tre persone. Il Comitato SAVA sostiene che l’idea di risolvere i problemi di sicurezza solo con una terza corsia debba essere superata. «Allargare l’autostrada non equivale automaticamente a renderla più sicura — spiega il presidente Matteo Galli — bisogna cambiare paradigma: investire sulla ferrovia, non solo sull’asfalto».
Galli si dichiara critico con le posizioni della parlamentare Tiziana Nisini per la sua forte spinta a favore della terza corsia, già oggetto di interlocuzioni, a quanto pare, con il ministro competente. «Peccato — osserva Galli — che questa opera sembri una fenice: ci vorranno decenni per vederla realizzata». A fronte di questa attesa, il Comitato presenta i dati ISTAT del 2023: 166.525 incidenti stradali con lesioni, 3.039 morti e 224.634 feriti, contro appena 113 incidenti ferroviari significativi e 74 morti (inclusi suicidi e incidenti ai passaggi a livello non direttamente imputabili al treno).
«Se parliamo di sicurezza, la ferrovia è imbattibile — aggiunge Galli — e la stazione Medioetruria sarebbe un intervento preciso, rapido e molto meno costoso: un ventesimo di quanto servirebbe per la terza corsia».
Galli infine critica la parlamentare: «Le abbiamo consegnato oltre 5.000 firme per la stazione AV, ma non ha dato seguito. Evidentemente interessi politici vengono prima di quelli dei cittadini». Rimane poi il pessimismo sul futuro: «Tra qualche mese, come già è successo, il tema passerà nel dimenticatoio».
Tiziana Nisini è invece a favore della realizzazione della terza corsia. La deputata della Lega ha espresso la sua determinazione nel sollecitare un’accelerazione del progetto, reso ancor più urgente dopo l’incidente del 4 agosto. Nisini ha dichiarato che il progetto è in fase di “aggiornamento tecnico” per adeguarlo alle normative vigenti, e che le tempistiche indicate per l’avvio dei lavori sono attualmente fissate al 2027, pur sottolineando che sono necessarie nuove autorizzazioni e una Conferenza dei Servizi per far ripartire iter e piani economici-finanziari.
Ha inoltre fatto sapere che Matteo Salvini, ministro competente, è favorevole al progetto, e che i fondi destinati alla terza corsia non sono in alcun modo collegati a quelli del Ponte sullo Stretto: si tratta di risorse indipendenti, in corso di interlocuzione tra Ministero, Autostrade per l’Italia (Aspi) e Regione Toscana.
Parallelamente, Nisini, in questo allineata al governatore della Toscana Eugenio Giani, ha chiesto misure immediate di sicurezza nel tratto Firenze Sud–Chiusi, sollecitando lo stop ai sorpassi dei mezzi pesanti nei punti critici e l’adozione obbligatoria di sistemi di frenata automatica su veicoli pesanti e auto.
Confronto sulle posizioni
Tema | Comitato SAVA / Matteo Galli | Tiziana Nisini (Lega) |
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Priorità | Investire nella ferrovia con la stazione AV di Rigutino (Medioetruria) come scelta più rapida, efficace e meno costosa. | Dare priorità alla terza corsia dell’A1, considerata necessaria per la sicurezza stradale, con tempistiche di avvio entro il 2027. |
Fattibilità | La stazione può essere realizzata rapidamente e a minor costo (“un ventesimo” di quanto servirebbe per la terza corsia). | Il progetto è in fase di aggiornamento tecnico e richiede nuove autorizzazioni e conferenze di servizi. |
Sicurezza | I dati ISTAT 2023 mostrano chiaramente che gli incidenti ferroviari significativi sono molto meno frequenti rispetto a quelli stradali. | Sostegno a misure complementari come la frenata automatica e divieto di sorpasso per i Tir su tratti critici. |