Ponte di Cesa riaperto a senso unico alternato, ma “la soluzione è un nuovo ponte”

Torna percorribile, seppur in modalità limitata, con circolazione a senso unico alternato, il Ponte di Cesa. A comunicarlo è il consigliere provinciale Paolo Brandi, che in una nota interviene a chiarire la situazione dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi sui ritardi e le condizioni dell’importante infrastruttura che collega le due sponde della Valdichiana.

“I lavori di ripristino sono stati completati, inclusa l’asfaltatura – spiega Brandi – e questo ha permesso di rispettare i tempi annunciati per la riapertura. Il ponte verrà riaperto già in serata (ieri sera, ndr), con circolazione a senso unico alternato”.
Una buona notizia, ma che non basta. Il consigliere esprime soddisfazione per la conclusione dei lavori, ma allo stesso tempo solleva un tema di fondo:

“Siamo nel 2025, e non è più accettabile che il collegamento tra due territori strategici della Valdichiana e l’accesso all’autostrada siano ancora condizionati da un senso unico alternato. È una situazione che penalizza cittadini, lavoratori, turisti e imprese”.
Secondo quanto riferito da Brandi, i tecnici individuano come unica soluzione strutturale la costruzione di un nuovo ponte, ipotesi che implicherebbe un investimento importante e una volontà politica ancora tutta da verificare.

“È un’idea che merita attenzione, studio e risorse – afferma il consigliere – ma purtroppo il governo continua a non mettere a disposizione i finanziamenti necessari. È giunto il momento di aprire una riflessione concreta sul futuro di questa infrastruttura.”
Infine, l’impegno personale:

“Mi attiverò sin da subito per valutare ogni aspetto tecnico e progettuale utile a garantire, finalmente, un collegamento sicuro, efficiente e all’altezza delle esigenze del nostro territorio.”