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venerdì | 12-12-2025

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Mobilità

Città del Natale soffocata dal traffico: Arezzo avrebbe bisogno di più treni, ma la nuova AV si misura a Creti

ArezzoSecondo il Comitato SAVA servirebbero treni aggiuntivi nei weekend per alleggerire la pressione sulla città e favorire la mobilità sostenibile. Nuovo allarme su Medioetruria: «Tecnici RFI prendono le misure a Creti, decisione irreversibile, Arezzo rischia l’isolamento»
In occasione della Città del Natale, il Comitato SAVA (Stazione AV Arezzo) torna a rilanciare una proposta concreta e immediatamente attuabile: istituire corse speciali Frecciarossa e Intercity per ridurre il traffico veicolare e favorire una mobilità più sostenibile ed efficiente.
Durante uno degli eventi più attrattivi dell’anno, la Città del Natale, Arezzo viene letteralmente presa d’assalto da migliaia di visitatori.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: strade congestionate, parcheggi saturi, tempi di percorrenza insostenibili e un impatto ambientale rilevante.
“Una situazione che potrebbe essere drasticamente migliorata incentivando l’uso del treno, mezzo rapido, sicuro e già perfettamente integrato nella rete nazionale”.
Secondo il Comitato SAVA,
“rafforzare l’offerta ferroviaria nei fine settimana e nei giorni di maggiore affluenza, con collegamenti diretti e orari dedicati, permetterebbe di intercettare una quota significativa di visitatori oggi costretti a muoversi in auto. Una scelta di buon senso, già adottata con successo in altre città italiane durante grandi eventi, vedi le decine di treni speciali durante il Lucca Comics”. 
Ma accanto alla proposta, il Comitato lancia anche un nuovo e forte allarme sul nodo Medioetruria a Creti:
“Sono state effettuate misurazioni tecniche sull’area che confermano le criticità già più volte segnalate. 
Se il progetto non verrà fermato, il prossimo anno potremmo trovarci di fronte a una decisione irreversibile, capace di compromettere per sempre le connessioni ferroviarie veloci della città di Arezzo e dell’intero territorio circostante”.
Per il Comitato
“Una prospettiva grave, che rischia di isolare l’area da quei collegamenti strategici fondamentali per lo sviluppo economico, turistico e produttivo”. 
Ancora più incomprensibile, secondo SAVA, è il
“silenzio di Confindustria su una questione che riguarda direttamente la competitività delle imprese locali. L’accessibilità veloce è un fattore chiave per attrarre investimenti, talenti e opportunità: ignorarlo significa accettare un progressivo declino”.

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