Vertenza Fimer, ci sono almeno 15 potenziali investitori. Accordo entro metà marzo

La situazione, come noto, non è affatto semplice e, in merito a tutto questo, è intervenuto anche il primo cittadino di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, che ha spiegato meglio i motivi cerca le preoccupazioni nate dopo lo svolgimento del tavolo ministeriale: “La preoccupazione principale – afferma – è che ci è stato detto di 15 potenziali investitori, ma dal tavolo del MISE volevamo avere i nomi di questi di modo che il ministero potesse verificarne tutte le garanzie anche sotto il profilo economico. Purtroppo non si è giunti a nulla: la proprietà, a quanto detto, chiuderà un accordo in esclusiva con uno di loro entro il 15 marzo, ma la preoccupazione resta proprio perché non sappiamo chi sia realmente. È necessario – continua il primo cittadino – sapere quante siano le risorse necessarie per continuare la produzione prima che il nuovo investitore intervenga oltre all’approvazione del bilancio del 2020, riteniamo che questo debba essere fatto più velocemente possibile per dare un ulteriore segnale di chiarezza”. Chienni, successivamente, ha poi parlato di alcune figure professionali che da ottobre aD oggi sono andate via tra la sede di Vimercate e quella di Terranuova Bracciolini. Una situazione, anche questa, che genera ulteriore preoccupazione circa il futuro dell’azienda operante nel mercato fotovoltaico.