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giovedì | 01-05-2025

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Primo Maggio: sciopero generale proclamato da Usi-Cit, possibili disagi in tutta Italia

Il Primo Maggio 2025, giornata storicamente dedicata alla celebrazione della Festa dei lavoratori, non sarà solo bandiere e cortei festosi. A rompere il tradizionale cerimoniale ci pensa Usi-Cit, sindacato di base che ha scelto di proclamare uno sciopero generale nazionale. Tutti i settori, pubblici e privati, sono stati chiamati a incrociare le braccia, sovrapponendo alla consueta retorica celebrativa l’immagine più cruda del lavoro precario, dei turni massacranti e degli stipendi insufficienti.

L’annuncio dello sciopero è stato regolarmente depositato presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, nel rispetto della legge n. 146/1990, e sta già muovendo le amministrazioni locali che si preparano a gestire possibili disagi e proteste.

Lo sciopero è stato proclamato da Usi-Cit, che ha esteso l’appello a “tutti i lavoratori e le lavoratrici”, senza distinzioni di categoria. Saranno dunque coinvolti comparti sensibili come sanità, scuola, commercio e servizi pubblici locali.
Tra le motivazioni principali: la richiesta di salari dignitosi, la riduzione dell’orario di lavoro, la difesa del diritto alla salute e una ferma opposizione alle politiche di privatizzazione e precarizzazione.

Accanto allo sciopero generale indetto da Usi-Cit, anche il sindacato Usb sarà in piazza: pur senza aver proclamato uno sciopero nazionale, organizzerà manifestazioni e presidi a Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna, mantenendo alta la mobilitazione sociale.

Lo sciopero rischia di avere un impatto concreto sui cittadini, in particolare in alcuni settori chiave:

  • Sanità: potrebbero verificarsi rallentamenti o sospensioni temporanee nelle attività ospedaliere non urgenti. Saranno comunque garantiti i servizi minimi, come pronto soccorso, terapie intensive e dialisi. Anche l’Asl Toscana Sud Est ha comunicato che, in occasione dello sciopero, potrebbero verificarsi disagi nell’erogazione delle prestazioni sanitarie. Tuttavia, come previsto dagli accordi nazionali, saranno garantiti tutti i servizi di urgenza.

  • Vigili del Fuoco: l’agitazione interesserà il turno mattutino del Corpo Nazionale, ma saranno assicurati gli interventi di emergenza.

  • Trasporti locali: alcune linee del trasporto pubblico urbano potrebbero subire ritardi o cancellazioni, anche se il trasporto aereo e ferroviario sono stati esclusi dallo sciopero per non sovrapporsi a precedenti agitazioni.

Le amministrazioni locali si stanno già organizzando per gestire la viabilità e garantire l’ordine pubblico, consapevoli che il Primo Maggio 2025 potrebbe trasformarsi in un grande ingorgo, non solo stradale ma anche politico.

Secondo Usi-Cit, la protesta vuole riportare al centro dell’attenzione pubblica le condizioni materiali di vita e di lavoro di milioni di persone. Le principali rivendicazioni includono:

  • Aumento generalizzato dei salari;

  • Difesa del diritto alla casa;

  • Rafforzamento della sanità pubblica;

  • Opposizione a ogni coinvolgimento militare internazionale.

Non solo lavoratori e lavoratrici sono chiamati alla mobilitazione, ma anche precari, disoccupati e studenti, in un’ottica di protesta sociale più ampia contro l’erosione dei diritti e la crescente disuguaglianza economica.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha preso atto dello sciopero, confermando il rispetto delle normative vigenti. La Commissione di Garanzia ha delineato i settori nei quali dovranno essere assicurati i servizi minimi e ha invitato le amministrazioni a predisporre piani operativi per limitare i disagi.

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