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giovedì | 15-05-2025

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Più servizi, più accoglienza, più risposte: la CGIL spalanca le porte Ar24Tv

https://www.youtube.com/watch?v=ZLaubk4s9jQ

In pochi giorni abbiano dimezzato i tempi di risposta. Da 20-25 minuti siamo già scesi ad una media di 10“, dichiara il segretario provinciale della CGIL, Alessandro Mugnai. “La completa ristrutturazione del piano terra ci consente di organizzare i servizi e le risposte alle persone in modo più rapido ed efficiente. Chi arriva viene accolto e, se la pratica è semplice, viene avviata o anche conclusa nello stesso ufficio. In caso contrario viene dato un appuntamento“.

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La CGIL ha spostato a piano terra la quasi totalità dei suoi uffici che si occupano dei servizi ai lavoratori, ai pensionati, ai disoccupati e ai migranti. Non solo: anche tutti i problemi connessi a previdenza, pensione, casa, disoccupazione, consumo. Quindi Inca, Ufficio vertenze, Federconsumatori, Sunia e Nidil. “Abbiamo ristrutturato il piano terra “, continua Mugnai, “per garantire anche maggiore privacy e maggiore cura delle persone che si rivolgono a noi“.

E sono molte. “La CGIL“, ricorda Luca Gabrielli, responsabile dell’organizzazione, “ha 46.000 iscritti nella provincia di Arezzo e dispone di 40 punti di riferimento sul territorio. Le pratiche che il nostro intero sistema ‘lavora’ in un anno sono quasi 84mila tra Inca, Caaf e Ufficio Vertenze. Siamo un punto di riferimento non solo per gli iscritti alla CGIL. Non a caso abbiano deciso di aprire il nostro auditorium, dedicato a Bruno Buozzi, a tutti coloro che ne faranno richiesta. Gratuitamente e nello spirito dello Statuto della CGIL“.

Abbiamo fatto una scelta di apertura alla città e alla comunità locale. E lo abbiamo fatto con le nostre risorse e cioè senza indebitarci“, sottolinea la tesoriera, Ornella Franzoni. “Le nostre risorse provengono dai lavoratori e dai pensionati e pensiamo che il modo migliore per utilizzarle sia quello di qualificare e potenziare i servizi a loro destinati. Abbiamo destinato una particolare cura all’accoglienza nella consapevolezza che questa è la casa dei lavoratori e dei pensionati, un luogo dove chi arriva non solo è ben accetto ma si sente bene come a casa sua“.

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