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giovedì | 01-05-2025

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Pagliai: “Il Primo Maggio sia dedicato alle morti sul lavoro. Il nostro pensiero a Filippo Bagni e Piero Bruni”

In occasione del Primo Maggio, giornata tradizionalmente dedicata ai lavoratori, arriva forte e chiaro il messaggio di Maurizio Pagliai, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori di Arezzo, che invita a non dimenticare il dramma delle morti sul lavoro, una piaga che continua a mietere vittime in ogni settore produttivo.

«Oggi, Primo Maggio, è la festa dei lavoratori che quest’anno i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno voluto dedicare alle morti sul lavoro – dichiara Pagliai –. Come ha ricordato il presidente Mattarella in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, quella delle morti bianche è una tragedia che non accenna ad arrestarsi. Solo lo scorso anno sono stati oltre 1.200 i lavoratori che hanno perso la vita, e più di 4.000 quelli rimasti invalidi».

Un fenomeno drammatico che lascia dietro di sé famiglie spezzate, spesso costrette ad affrontare, oltre al dolore, complesse pratiche burocratiche.

«Occorre fare di più anche per loro – prosegue Pagliai –. Per le famiglie che all’improvviso si trovano a gestire, insieme allo strazio per la perdita di un proprio caro, una realtà amministrativa e legale difficile da affrontare. Come MCL offriamo supporto in materia di invalidità, reversibilità, successioni, pratiche fiscali e amministrative, ma è la politica che deve fare un passo in avanti, destinando più risorse alla formazione, alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’assistenza ai superstiti».

Il pensiero del presidente MCL di Arezzo va poi a due nomi che la città non può dimenticare: Filippo Bagni e Piero Bruni, i due dipendenti dell’Archivio di Stato di Arezzo morti tragicamente il 20 settembre 2018, a causa di una fuoriuscita di gas argon in un ambiente chiuso e privo di adeguate misure di sicurezza.

«Per noi Filippo e Piero – afferma Pagliai – rappresentano idealmente tutti i lavoratori che hanno perso la vita sul posto di lavoro. In questo Primo Maggio vogliamo ricordarli con commozione, esprimendo vicinanza alle loro famiglie, ai colleghi e a tutta la comunità. Preghiamo il Signore, che li ha accolti in cielo, affinché ci aiuti a restare vigili e a non sottovalutare mai i rischi che la vita lavorativa può comportare».

Un appello accorato, quello del MCL di Arezzo, che richiama istituzioni e società civile a non abbassare la guardia e a fare della sicurezza sul lavoro una priorità reale e quotidiana, non solo un tema da commemorare.

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