Mense e pulizie, la mobilitazione dei lavoratori del settore senza reddito e Cig davanti alla Prefettura

“Saremo domani, mercoledì 24 giugno dalle 9:30 alle 12:30, davanti alla Prefettura per richiamare l’attenzione delle istituzioni su tutti quei lavoratori che operano nelle pulizie, nelle mense scolastiche e aziendali che rischiano seriamente il posto di lavoro“. A parlare il segretario FISASCAT CISL Arezzo, Maria Rosaria Esposito, che non nasconde la preoccupazione per questa emergenza che ha numeri importanti anche nel territorio aretino.
“È una mobilitazione nazionale per accendere i riflettori su questo comparto che occupa migliaia di lavoratori, che oggi non hanno più la copertura dell’ammortizzatore sociale ’emergenza COVID-19′, per la quale le organizzazioni sindacali stanno chiedendo ai datori di lavoro la collocazione in FIS ordinaria (Fondo Integrativo Salariale, cioè quella misura straordinaria che va a coprire anche quelle aziende che non rientrano nel campo dell’applicazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria): richiesta accolta però solo da alcune imprese.
Sappiamo anche che molti lavoratori non hanno più un reddito da almeno 3 mesi a causa della indisponibilità di molte imprese a dare l’anticipo dell’assegno ordinario, così come registriamo anche il grave ritardo nella liquidazione della indennità da parte dell’INPS (a volte dovuto alla lentezza nella compilazione del modello SR41 da parte delle aziende) e che, come ogni anno, vedranno sospesi i loro contratti a giugno, con la fine dell’anno scolastico, per poi essere ripresi a settembre, rimanendo in questi mesi senza retribuzione e senza ammortizzatori.
Per queste ragioni di vera emergenza sociale le nostre categorie hanno richiesto misure di sostegno a vari livelli; come organizzazioni sindacali chiediamo anche certezze per la ripresa occupazione a settembre, dove le mense scolastiche riprendano contestualmente alla didattica. È evidente in questo caso la disponibilità a un confronto per la riorganizzazione dei servizi accessori il cui obiettivo è quello di assicurare continuità occupazionale e reddituale a tutti quei lavoratori che svolgono il servizio in appalto. Analoga situazione interessa anche i lavoratori che svolgono servizio nelle mense e nelle pulizie del settore privato che hanno già esaurito la fruizione del settimane di CIGD previste dal D.L. ‘Rilancio’ sono prive di ammortizzatori ordinari”.