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martedì | 14-10-2025

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Lavoro

I Consulenti del Lavoro lanciano l’allarme sugli incidenti in itinere

La criticità è stata evidenziata da rapporto “La dimensione territoriale della sicurezza sul lavoro”. A emergere dallo studio è soprattutto l’aumento dell’incidenza degli incidenti nel tragitto casa-lavoro.

AREZZO – Il fenomeno degli incidenti in itinere è tra le criticità più rilevanti e meno controllabili in materia di sicurezza dei lavoratori. La tematica è evidenziata dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Arezzo all’indomani della pubblicazione del rapporto “La dimensione territoriale della sicurezza sul lavoro: i numeri del 2024” che, redatto dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, analizza l’andamento degli infortuni a livello nazionale e locale. A emergere è l’aumento dell’incidenza degli incidenti lungo il tragitto casa-lavoro che, soprattutto nelle grandi città italiane, rappresenta un quarto degli infortuni mortali, confermando la necessità di strategie di prevenzione e di politiche di mobilità più sicure ed efficienti.

La dimensione del fenomeno è ricordata dallo stesso Ordine dei Consulenti del Lavoro di Arezzo con il confronto, su base nazionale, tra il 2023 e il 2024. Le denunce di infortunio avvenute durante il tragitto casa-lavoro sono infatti aumentate del 3,1%, mentre i casi mortali hanno registrato una crescita significativa del 10,2% con 303 decessi (pari al 25,5% del totale). Questo preoccupante trend ha trovato conferma anche nel primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare un incremento del 51,3% dei decessi in itinere, nonostante il contestuale calo degli infortuni complessivi (-2,3%) e dei morti in occasione di lavoro (-2,7%). Lo studio riconduce le cause di questo aumento a fattori esterni al controllo diretto delle imprese: l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato che accresce l’esposizione al rischio. Sul versante opposto, invece, i dati riferiti agli infortuni nei luoghi di lavoro mostrano segnali incoraggianti perché le denunce complessive tra il 2019 e il 2024 sono calate del 9,9%, l’indice di incidenza ha subito una flessione da 199 a 173 ogni 10.000 occupati, e i decessi in occasione di lavoro sono calati da 902 a 886 (-1,8%). L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Arezzo, in linea con quanto evidenziato dal rapporto, sottolinea dunque la necessità di perseverare nella tutela dei lavoratori all’interno delle imprese, elevando quanto più possibile il grado di sicurezza, ma allo stesso tempo di integrare le politiche di sicurezza aziendale con nuove misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori. Tutto questo, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto per evitare che il tragitto casa-lavoro resti uno dei punti più fragili del sistema di tutela.