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lunedì | 29-12-2025

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Lavoro

Bekaert: Mise fissa incontro per il 21 settembre. Ieri manifestazione a Milano davanti alla sede della Pirelli

“Questo incontro per noi è importante – sottolineano le organizzazioni sindacali in una nota – per riaprire la trattativa, verificare le condizioni per ottenere la cassa integrazione per cessazione di attività e per impedire che il 4 ottobre la Bekaert di Figline licenzi gli oltre 318 lavoratori”. Per i sindacati, “è inaccettabile per noi il comportamento di chiusura di Bekaert, è necessario costringere la multinazionale belga alle sue responsabilità verso i lavoratori e il territorio, che per noi significano prospettive industriali per lo stabilimento e la salvaguardia occupazionale”. 

Ieri, in concomitanza con uno sciopero per l’intera giornata, gli operai dello stabilimento e i sindacati hanno manifestato a Milano, dalle 10 alle 12, davanti alla sede della Pirelli, che, ricordano, “è stata proprietaria dello stabilimento di Figline dal 1961 fino al dicembre 2014 e tutt’oggi è il cliente principale”. “A Pirelli chiediamo di assumersi le sue responsabilità: svolga un ruolo attivo per far sì che nello stabilimento si possa continuare a produrre steel cord e per consentire, a differenza di quanto richiesto da Bekaert, l’eventuale cessione della fabbrica anche a competitor al fine di salvaguardare” gli operai.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha partecipato ierimattina al presidio organizzato dai lavoratori della Bekaert di Incisa Figline davanti alla storica sede della Pirelli a Milano Bicocca, per la difesa del loro posto di lavoro. Durante l’iniziativa Rossi si era presentato all’entrata della direzione aziendale insieme al sindaco di Figline e al rappresentante della città metropolitana, chiedendo di essere ricevuto, ma aveva ottenuto un rifiuto.”Da Pirelli hanno saputo che stamani ero davanti alla loro sede e si sono fatti avanti con me, dicendosi disponibili ad incontrare la Regione e le istituzioni per discutere della vicenda Bekaert e delle prospettive per lo stabilimento di Figline”. “Vedremo – ha aggiunto Enrico Rossi – nei prossimi giorni come ciò sarà possibile. Sul tappeto ci sono più ipotesi per arrivare alla reindustrializzazione dell’area, anche se la continuazione della produzione di steel cord sarebbe certamente la migliore. Intanto noi chiediamo che al tavolo che è aperto al Ministero per lo sviluppo economico partecipi anche la Pirelli, che fino a quattro anni fa era proprietaria dello stabilimento. E alla fine credo che così sarà. Noi siamo infatti intenzionati a trovare una via di uscita da questa difficile situazione, coinvolgendo Pirelli nel processo di reindustrializzazione”.

Anche il sindaco di Figline Giulia Mugnai era al presidio davanti alla Pirelli a cui Rossi chiede “di farsi sentire. Noi non abbiamo titoli giuridici per chiederle di intervenire ma, da cliente, ha gli strumenti per farsi sentire. Chiediamo quindi che si senta moralmente impegnata a dare una mano”.