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venerdì | 18-07-2025

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Asilo nido di Pergine Valdarno, il sindacato lancia l’allarme: “Preoccupazione per il futuro delle lavoratrici, chiesto incontro urgente al Sindaco”

Arezzo, 18 luglio 2025 – Cresce la preoccupazione ad Arezzo e nel Valdarno per il futuro occupazionale delle lavoratrici dell’asilo nido di Pergine Valdarno, gestito dallo scorso settembre dalla cooperativa La Casa di Alice, aderente al consorzio SIT.

La denuncia arriva dalla UILTuCS Toscana – Area di Arezzo, che sottolinea come il clima di incertezza si sia aggravato nelle ultime settimane.
«Da mesi chiediamo un confronto con la cooperativa per affrontare le criticità emerse, ma ci siamo trovati davanti a un muro – dichiara Luigi Marciano, responsabile UILTuCS Arezzo –. Ogni tentativo di dialogo è stato sistematicamente respinto, alimentando ulteriore preoccupazione tra le lavoratrici».

La UILTuCS segnala anche anomalie riscontrate nei cedolini paga, già oggetto di formale segnalazione:
«Abbiamo verificato irregolarità nei fogli paga mensili e le abbiamo immediatamente denunciate, ma la cooperativa ha continuato a sottrarsi al confronto. L’unica via rimasta è stata quella di attivare il nostro ufficio legale per valutare tutte le azioni necessarie alla tutela dei diritti delle lavoratrici», aggiunge Marciano.

La situazione si è ulteriormente complicata dopo la comunicazione, da parte della cooperativa, della volontà di recedere dall’appalto, dichiarando di non poter più sostenere economicamente il servizio. Una decisione che mette a rischio sia la stabilità lavorativa delle educatrici, molte delle quali da anni impegnate con professionalità e dedizione, sia la continuità di un servizio educativo fondamentale per il territorio.

«Non si può sacrificare un servizio pubblico essenziale come l’asilo nido, né lasciare nell’incertezza lavoratrici e famiglie – sottolinea Marciano –. Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco di Pergine Valdarno, per affrontare insieme questa emergenza, garantire la continuità del servizio e il rispetto dei diritti contrattuali».

La UILTuCS denuncia inoltre comportamenti inaccettabili nei confronti delle lavoratrici:
«Durante l’ultimo incontro tra la cooperativa e il personale sono state pronunciate frasi provocatorie e irrispettose. Non è la prima volta che La Casa di Alice si distingue per atteggiamenti lesivi della dignità dei lavoratori e per la mancata osservanza delle corrette relazioni sindacali», evidenzia la UILTuCS.

Il sindacato conclude con un appello chiaro:
«Non accetteremo scorciatoie né forzature. È necessario individuare, insieme alla pubblica amministrazione, soluzioni immediate e concrete per salvaguardare il futuro delle lavoratrici e garantire un servizio educativo stabile alle famiglie del territorio. Saremo vigili e determinati nel difendere diritti, dignità e tutele».

La UILTuCS Toscana continuerà a monitorare con attenzione l’evolversi della situazione, pronta a intraprendere ogni azione utile a tutela delle lavoratrici coinvolte.

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