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venerdì | 19-09-2025

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Lavoro

Arezzo, quasi 100mila pensionati, diminuiscono i lavoratori attivi. Boom dei giovani Neet

L’INPS fotografa la situazione sociale di Arezzo e della Toscana. Stamani a Firenze la relazione di Marco Rossi, dirigente Cgil Arezzo e Presidente del Comitato regionale Inps Toscana.

Nella  provincia di Arezzo i pensionati sono 96.696 con una prevalenza delle  donne:  50.579 contro 46.117 uomini. L’età media di decorrenza della  pensione è 64,7 anni per le prima e 63,2 per i secondi. La presentazione del rendiconto sociale regionale 2024 dell’Inps è stata,  stamani a Firenze, occasione per verificare la situazione sociale della Toscana.

“Nelle  prossime settimane – ha annunciato Marco Rossi, dirigente Cgil di Arezzo e  Presidente del Comitato regionale Inps Toscana –  le sedi provinciali  dell’Istituto organizzeranno le presentazioni dei rendiconti nei vari  territori. Un appuntamento consolidato che si conferma occasione  preziosa di informazione e confronto, nel segno della trasparenza e  della partecipazione. Attraverso questi incontri, vengono messi a  disposizione dati e analisi utili per comprendere l’evoluzione della  società toscana, con particolare attenzione ai cambiamenti nel mondo del  lavoro e nel sistema previdenziale”.

Il  commento all’anno 2024 in Toscana:

“I numeri mostrano una tendenza chiara: da un  lato cresce il numero dei pensionati, dall’altro si registra una  diminuzione dei lavoratori attivi, spesso impiegati con retribuzioni  contenute e in condizioni di instabilità contrattuale. A questo si  aggiunge un dato ancor più preoccupante: l’aumento dei giovani inoccupati e in cerca di lavoro, in particolare dei cosiddetti NEET (Not  in Education, Employment or Training), che rappresentano una fascia  vulnerabile e sempre più estesa della popolazione. Queste dinamiche ci  avvicinano alla cosiddetta “gobba previdenziale” e rendono ancora più  urgente una riflessione condivisa. Diventa quindi indispensabile  anticipare le trasformazioni in atto, adottando scelte strutturali e  lungimiranti, capaci di offrire risposte sostenibili e durature, al di  là delle contingenze del momento”.