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domenica | 22-06-2025

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Giostra, viaggio nelle ‘propiziatorie’

Ieri sera ad Arezzo: alla vigilia della Giostra, oltre 4.000 persone hanno preso parte alle cene propiziatorie. È stata una notte vibrante quella delle Cene propiziatorie ieri in città, momento simbolico e collettivo che anticipa la 147ª Giostra del Saracino. Come da tradizione, le strade e le piazze dei quattro quartieri – Porta del Foro, Porta Santo Spirito, Porta Sant’Andrea e Porta Crucifera – si sono riempite di colori, cori e lunghi tavoli dove si è celebrata la vigilia tra gusto e festa.

Secondo i calcoli di Corrergiostra, sono stati circa 4.000 i partecipanti: una folla festante composta da quartieristi, famiglie, turisti e standisti impegnati nella preparazione e nel servizio. Tante voci, tanti sapori e una sola speranza: infondere coraggio ai giostratori.

Il menù dei quartieri: un viaggio nei sapori toscani
Porta del Foro ha accolto gli ospiti con un generoso antipasto di salumi e crostini, seguito da maltagliati al sugo, roast beef con contorno e dolce, il tutto animato dal dj set Borghetta Style.
Porta Santo Spirito ha optato per antipasto toscano, lasagna classica e bistecca alla griglia con patate al forno; il tutto innaffiato da acqua e vino.
Porta Sant’Andrea ha servito antipasto toscano, ravioli al sugo, una grigliata mista e contorno, poi la festa è continuata con il dj set di Bizio e Francesco Irrera.
Porta Crucifera ha proposto un tripudio di sapori con formaggi, crostini, lasagna (anche in versione vegetariana), peposo con purè, prosciutto e salame.

Le Cene propiziatorie non sono semplici feste: si tratta di un rito storico nel quale ogni quartiere, dopo giornate di prove, si stringe intorno ai propri giostratori. La speranza, i rituali di buon auspicio, i colori e le tradizioni si mescolano in una serata magica, pregna di energia e attesa collettiva, tra cori, goliardia e rituali che si ripetono fedelmente ogni anno.

Per garantire ordine e sicurezza, il Comune di Arezzo ha stabilito specifiche ordinanze valide dalla serata di ieri compreso il giorno della Giostra. Vietata la vendita di bevande in vetro, lattine e alcolici da asporto nel centro storico; stessa regola valida anche per eventi temporanei. Tali misure permettono a migliaia di persone di godersi la serata in un’atmosfera festosa ma controllata.

Quella vissuta ieri è stata una vigilia vissuta “a ruota libera”, fatta di condivisione, orgoglio e speranza. Una veglia collettiva che alimenta l’attesa per la Giostra. In piazza Grande, stasera, si scriverà una nuova pagina di storia: ma di ieri rimane il calore delle tavolate, il gusto semplice della cucina di comunità e l’abbraccio di una città pronta a tifare insieme.

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