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domenica | 22-06-2025

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Cicerchia: “Con tanta cattiveria, questione di millimetri”. Scortecci: “Abbiamo rischiato”. Magi: “Elia si esalta nelle avversità”

Le prime dichiarazioni dopo la vittoria nella Giostra di giugno. Elia Cicerchia, protagonista della Piazza, ha infilato due centri decisivi, uno per rimanere in competizione, l’altro a chiudere i conti nello spareggio con Sant’Andrea: “Non sono imbattibile, avevo tanta cattiveria oggi, volevo riscattarmi dallo scorso anno. C’è stato l problema di Olympia, abbiamo ripreso Toni e mi sono detto ‘oggi devo fare male a tutti’. In tanti mi sono stati vicino, mi hanno caricato e mi hanno detto ‘ questa è la tua giornata‘. Un giudizio sulla Giostra? “E’ stata impegnativa, gli altri sono stati tutti bravi, lunghissima, bisogna starci con tanta testa“. Il secondo tiro? “Ho avuto paura quando ho visto la giuria che misurava, misurava… io poi esulto anche troppo spesso, anche quando non è cinque, penso che sia stato questione di millimetri. Fortunatamente è andata bene. Volevo tanto questo riscatto dopo lo scorso anno, il Quartiere è stato una famiglia nell’avvicinamento a questa Giostra, ho passato un periodo difficile per difficoltà personali, mi sono stati tutti vicino. Ho avuto anche mal di schiena che mi ha tenuto lontano dalle scuderie per tanto tempo. Ringrazio Marco e Noemi che hanno lavorato sulla mia salute fisica, li ringrazio tanto“. Gianmaria Scortecci: “La mia Giostra non tanto da incorniciare, sicuramente quella di Elia che ha dovuto rinunciare alla cavalla titolare e gli ho detto ‘vedi, queste sono le tue cose’ e infatti ha fatto due cinque con un cavallo che a settembre non aveva funzionato. Abbiamo imparato che le Giostre sono sempre lunghe, non finiscono mai al primo tiro che non viene, ne abbiamo fatte 25. Non siamo invincibili, per causa mia questa Lancia rischiava di non entrare ai Bastioni, ma ci ha pensato Elia, lo ringrazio“. Giacomo Magi, Rettore del Quartiere di Porta Santo Spirito: “Non è stata banale, alla lunga siamo venuti fuori, merito di Elia e Gianmaria. Elia nelle situazioni di avversità si esalta ancora di più“.

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