Focus 24
Demografia: gli aretini sono 97.622, il 25% ha oltre 60 anni. Saldo negativo tra nascite e morti di 580, bilanciato dal fenomeno migratorio
Arezzo – Interessante quadro proposto dall’assessore Alberto Merelli che, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Arezzo dello scorso 18 dicembre, ha indirizzato il DUP, Documento Unico di Programmazione, verso i misuratori di demografia e reddito, per cogliere le traiettorie dell’Arezzo degli ultimi anni, i dati consolidati, quelli non scontati e una reattività post-Covid che fa ben sperare.
Gli aretini nel 2024 sono 97.622, con un saldo negativo tra nascite e morti di 580 unità. A bilanciarlo interviene il fenomeno migratorio. Dunque, la popolazione aretina diminuisce, ma non in maniera consistente e in ogni caso l’arrivo degli stranieri compensa il segno meno.
Veniamo alla carta anagrafica degli stranieri. I rumeni, 3.945, sono nettamente in testa, seguiti dai 1.729 bengalesi, i quali hanno scalzato dal secondo posto i pakistani, che si aggirano intorno ai 1.500. Poco più di 800 gli albanesi e a seguire cinesi e polacchi.
Per un totale di 12.881 persone, il 13% dell’intera popolazione, all’incirca 6.000 di religione musulmana. Maschi e femmine si bilanciano, con prevalenza dei primi, 6.883.
I flussi di provenienza mostrano squilibrio geografico: dal Nord e Centro Africa provengono quasi esclusivamente uomini, dalle Filippine entrambi i sessi, dall’Est Europa, fascia Polonia-Ucraina-Moldavia, quasi esclusivamente donne.
Il 25% del totale degli abitanti è ultra-sessantenne.




