Eventi e Cultura
Sokolov, Salsi, Meli, l’Orchestra di Santa Cecilia per la quinta edizione della Stagione Concertistica Aretina
Fino al 24 maggio ad Arezzo, tra Teatro Petrarca ed Auditorium Guido Monaco. Al via la Stagione Concertistica Aretina 2026 con le eccellenze della musica sinfonica, lirica e della grande danza internazionale.
Dopo il sold out dell’inaugurazione con ORT – Orchestra della Toscana diretta da Nicolò Jacopo Suppa con il violoncellista Ettore Pagano (18/12), il programma procede con il gala “Le stelle della danza al Petrarca” con grandi artisti internazionali (24/01), l’Orchestra del Maggio guidata dal maestro Daniele Rustioni, uno dei direttori italiani più prestigiosi sulla scena globale (24/02), il recital pianistico con la star Grigory Sokolov, il recital verdiano con il grande tenore Francesco Meli e il baritono Luca Salsi, accompagnati da Nelson Calzi (4/04) e il concerto dell’Orchestra da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia con il talento del violinista Giovanni Andrea Zanon (24/05)
Le eccellenze della musica sinfonica, lirica e della grande danza internazionale saranno protagoniste ad Arezzo della nuova Stagione Concertistica Aretina, arrivata alla quinta edizione, kermesse di eventi in programma presso il Teatro Petrarca fino al 24 maggio, organizzata da Fondazione Guido D’Arezzo e Comune di Arezzo, con la direzione artistica di Giovanni Andrea Zanon e il sostegno del Ministero della Cultura.
Dopo l’inaugurazione in sold out con ORT – Orchestra della Toscana diretta da Nicolò Jacopo Suppa con il violoncellista Ettore Pagano (18/12), il programma procede con il gala “Le stelle della danza al Petrarca” con grandi artisti internazionali (24/01), l’Orchestra del Maggio guidata dal maestro Daniele Rustioni, uno dei direttori italiani più prestigiosi sulla scena globale (24/02), il recital pianistico con la star Grigory Sokolov, il recital verdiano con il grande tenore Francesco Meli e il baritono Luca Salsi, accompagnati al piano da Nelson Calzi (4/04) e il concerto dell’Orchestra da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Johann Sebastian Guzman con il talento del violinista Giovanni Andrea Zanon (24/05).
Entrando nel dettaglio del programma, l’inaugurazione è affidata il 18 dicembre al Concerto di Natale. Protagonista l’Orchestra della Toscana (ORT), considerata tra le migliori orchestre in Italia, che sarà diretta dal Maestro Nicolò Jacopo Suppa, talento emergente che sta percorrendo una strada importante (direttore principale dell’Orchestra Sinfonica del Molise e vincitore del concorso per direttore principale del Teatro Nazionale dell’Opera di Tirana). L’organico di circa 40 elementi incontrerà per l’occasione il violoncellista Ettore Pagano, non ha ancora ventitreenne ma già fra i solisti italiani più ammirati e richiesti, premiato con l’Abbiati e riconosciuto a livello internazionale per profondità e maturità interpretativa. Due talenti per un programma che spazia tra Rossini, Čajkovskij, Stravinskij e Mozart.
“La Stagione Concertistica Aretina è diventata negli anni un appuntamento atteso e riconosciuto – dichiara il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli – capace di portare ad Arezzo il meglio della musica e della danza internazionale e di renderlo accessibile a un pubblico sempre più ampio. Questa quinta edizione è il segno di una città viva, che investe nella cultura come spazio di incontro, emozione e crescita condivisa. I luoghi simbolo della nostra vita culturale, dal Teatro Petrarca all’Auditorium Guido Monaco, si aprono a grandi artisti e a serate di straordinaria bellezza, pensate non solo per gli appassionati. Sostenere questa stagione significa credere in una cultura che unisce, che educa e che rende Arezzo ancora più attrattiva e orgogliosa della propria identità”.
“I numeri parlano chiaro: – aggiunge Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d’Arezzo – cinque anni fa, quando lanciammo la Stagione Concertistica, il primo appuntamento – il concerto di Natale – faticava a raggiungere il pubblico; oggi, invece, il concerto di questa sera è completamente esaurito. Si tratta di un dato molto significativo, perché dimostra che il lavoro fatto insieme è stato sistemico, coerente e apprezzato. Il pubblico oggi chiede musica classica e noi ne siamo orgogliosi. La classica non è stata soltanto il fulcro delle nostre attività, ma uno dei tanti ambiti in cui il lavoro complessivo della Fondazione è stato riconosciuto e premiato. Siamo riusciti inoltre a sostenere e coinvolgere numerosi operatori culturali che contribuiscono a rendere sempre più ricca l’offerta culturale della città”.
“Vorrei condividere una grande soddisfazione di questa SCA – dichiara Giovanni Andrea Zanon, direttore artistico della Stagione Concertistica Aretina – Nel recital previsto per aprile, i due interpreti, Francesco Meli e Luca Salsi, si esibiranno a marzo al Metropolitan di New York, per poi arrivare ad Arezzo. Allo stesso modo, Grigory Sokolov, dopo il successo dello scorso anno, ha scelto di tornare ad Arezzo per l’unica data regionale del suo tour. Avremo inoltre quello che rappresenta uno dei veri fiori all’occhiello della proposta musicale italiana nel mondo: l’Orchestra da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Un’offerta così ampia e di così alto valore è il risultato dell’incredibile lavoro svolto dalla Fondazione Guido d’Arezzo. Siamo estremamente soddisfatti perché porteremo ad Arezzo alcune delle eccellenze assolute del panorama musicale internazionale è per me una grandissima soddisfazione”.
La Stagione Concertistica Aretina proseguirà sabato 24 gennaio con il grande gala di danza “Le stelle della danza al Petrarca”, una serata che riunisce alcuni tra i più importanti interpreti della scena mondiale: Mayara Magri, Principal Dancer del Royal Ballet di Londra; Luca Acri, First Soloist del Royal Ballet; Yaoqian Shang, Principal del Birmingham Royal Ballet; Valentino Zucchetti, First Soloist del Royal Ballet e apprezzato coreografo; Liudmila Konovalova, prima ballerina del Wiener Staatsballett; Constantine Allen, Principal del Dutch National Ballet; Ksenia Ovsyanick, già principal del Berlin State Ballet e oggi guest internazionale; Dmitry Zagrebin.
Avanti martedì 24 febbraio, presso l’Auditorium Guido Monaco con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino guidata da Daniele Rustioni, uno dei direttori italiani più prestigiosi sulla scena globale. In programma l’Ouverture dal Tannhäuser di Richard Wagner, il Das Schicksalslied Op. 54 di Johannes Brahms per Coro e Orchestra e la Sinfonia n. 2 dello stesso Brahms.
A marzo spazio al recital pianistico di Grigory Sokolov, che torna nella stagione SCA dopo il grandissimo successo di due anni fa, andato sold out in pochissimo tempo. Celebre per le sue interpretazioni poetiche che prendono vita durante l’esecuzione con un’intensità mistica, Sokolov è artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica. In cartellone Sokolov inizia a dedicarsi al piano all’età di cinque anni, a 12 tiene il suo primo recital pubblico e a soli 16 diventa il musicista più giovane a ricevere il Primo Premio al Concorso Internazionale Čajkovskij di Mosca. Durante la lunga e luminosa carriera si è esibito con orchestre di altissimo livello, tra cui la New York Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la Philharmonia London, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la Filarmonica di Monaco, prima di decidere di concentrarsi esclusivamente sull’esecuzione solistica. L’unica, irripetibile natura della musica suonata dal vivo è centrale per la comprensione della bellezza espressiva e dell’irresistibile onestà dell’arte di Grigory Sokolov. La capacità di articolare le voci interne di una struttura polifonica, l’infinita varietà delle dinamiche e dei suoni che sa estrarre dallo strumento sono caratteristiche uniche di questo grande artista. Nei suoi recital porta gli ascoltatori a stretto contatto con la musica, trascendendo questioni di esibizionismo superficiale e abilità tecnica, per rivelare significati spirituali più profondi.
Il 4 aprile il Teatro Petrarca ospiterà il recital lirico “Grandi voci al Petrarca”, con due tra gli interpreti italiani più applauditi a livello internazionale: il tenore Francesco Meli, star dei teatri di tutto il mondo, definito dalle istituzioni italiane “il” tenore di riferimento e oggi una delle voci più acclamate, e il baritono Luca Salsi, entrambi accompagnati al pianoforte da Nelson Calzi. Il programma sarà interamente dedicato alle musiche di Giuseppe Verdi.
La stagione si chiuderà domenica 24 maggio presso l’Auditorium Guido Monaco , con il concerto dell’Orchestra da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Johann Sebastian Guzman, che vedrà Giovanni Andrea Zanon nel ruolo di violino solista. In programma pagine di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig Van Beethoven, per una serata conclusiva nel segno della grande tradizione classica.
Orario inizio eventi 20.30. Per ulteriori informazioni www.fondazioneguidodarezzo.com.










